Adorazione Eucaristica (9°)
tratto dal libro “Adorazione” di P. Serafino Tognetti
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Capitolo 4
ADORARE DIO NELLA MESSA
Come detto, non possiamo separare l’adorazione eucaristica dalla Messa. È nella santa Messa che si vive la pienezza del Mistero di Dio. Divo Barsotti ha insegnato teologia sacramentaria nella facoltà teologica di Firenze per diversi anni; i suoi studenti raccontano che egli spendeva qualche lezione per parlare del battesimo, alcune per la cresima, mentre quando iniziava a parlare dell’Eucarestia arrivava direttamente alla fine del corso. Verso la fine e prima degli esami alcuni gli obiettavano: “Ma, professore, non sono sette i sacramenti?”. Ed egli rispondeva: “Sì, ma nella Messa c’è tutto!”. Se la cavava con una battuta, come a dire che se capiamo bene l’Eucarestia, capiamo tutto il resto.
Ci sono dei santi che hanno vissuto tutto il loro magistero nella semplice celebrazione del rito eucaristico; potremmo ricordare il santo Curato d’Ars e la Messa di Padre Pio, il quale non faceva mai l’omelia, nemmeno la domenica. Nella Messa egli soffriva la passione di Cristo, realmente faceva fatica a parlare. All’inizio la sua Messa durava parecchio, con tante pause di silenzio che favorivano la muta adorazione. Nell’offertorio egli ricordava in silenzio tutte le persone che voleva raccomandare e poteva stare anche una ventina di minuti fermo come una statua, in raccoglimento. La gente però non brontolava e non guardava l’orologio; al contrario, faceva a gomitate per essere presente a quella Messa, perché avvertiva un uomo che soffriva e che viveva quello che faceva. Ma pensate un po’: in quanto a durata di tempo, c’è qualcuno che batte padre Pio. Stiamo parlando di san Lorenzo da Brindisi, un cappuccino del ’600. In un certo periodo della sua vita, egli per celebrare la Messa