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Siria: Adorazione notturna permanente per impetrare la pace e per fermare il terrorismoQuesta l’arma “potente” della comunità ecumenica del Monastero di San Giacomo a Qarah, tra Homs e Damasco |
ROMA, 29 Agosto 2013 (Zenit.org) – Di fronte al pericolo, al futuro incerto, contro il male della guerra e del terrorismo, “armi potenti sono la preghiera e l’Adorazione del Santissimo Sacramento”: nel Monastero di San Giacomo a Qarah (città fra Damasco e Homs), la comunità residente – una comunità ecumenica che accoglie 20 fra religiosi e religiose di 8 nazionalità e di diverse confessioni cristiane – dedica le giornate alla preghiera incessante. P. Daniel Maes, sacerdote cattolico belga, responsabile della comunità, riferisce a Fides che oggi e nei prossimi giorni i sacerdoti e le suore danno vita a una Adorazione Eucaristica notturna, “coscienti della forza della preghiera e con fede nella Provvidenza di Dio”: La comunità attualmente ospita anche alcune famiglie musulmane (circa 20 persone) rifugiate al convento a causa del conflitto civile in corso…
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L’Eucaristia è il segno sacramentale che mi indica che lì, in quel Pane c’è Dio.II Domenica TO Anno A
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Vedendo Gesù venendo verso di lui, Giovanni il Battista disse: “Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!” Questo è l’agnello che salva il mondo, il Messia di Israele profetizzato da Isaia, a chi Dio dice: “E’ troppo poco che tu sia il Messia, il restauratore e salvatore di Israele, Tu devi portare la salvezza all’estremità della terra”. Ecco l’agnello di Dio che toglie i peccati del mondo, dice il sacerdote nella conclusione del rito di comunione, mostrando la Sacra Ostia al popolo di Dio. Lo stesso Gesù di Nazareth, il Messia di Israele, il Salvatore del mondo, di tutti e ciascuno di noi, di tutti gli uomini di tutti i tempi è davanti a noi in quell’apparenza di pane.
L’Eucaristia è Gesù Cristo, è Dio con noi. E davanti a Dio ci dichiariamo indegni “Signore, io non sono degno di partecipare alla tua mensa…” Non sono degno di fare la comunione, non sono degno di accostarmi al banchetto sacro dell’Eucaristia. Nessuno nemmeno gli angeli sono degni. Sei Tu, che per la tua misericordiosa condiscendenza arrivi a me e quando io vedo, come il Battista, che Tu vieni a me, ti riconosco e cado in ginocchio per adorarti. E dopo adorarti entro in comunione con Te, perché Tu mi hai giustificato col tuo Sangue, mi hai reso giusto, mi hai accolto nella tua giustizia misericordiosa, che mi permette farmi uno con Te e con gli altri fratelli.
ESTRATTO DELL’OMELIA DI S.E. CARLO CIATTINI
Massa Marittima. Nel caldo primo pomeriggio del 19 di un luglio che si è rivelato poco estivo,la frescura consolante della bellissima e austera cattedrale romanica di San Cerbone accoglie tutti i convenuti per il V Convegno A.E.P. Della Toscana, coincidente quest’anno anche con il 10° anniversario della Cappellina per l’Adorazione Perpetua della parrocchia San Bernardo Abate di Donoratico, della diocesi di Massa Marittima-Piombino.
Alle ore 15.00, è iniziato il S.Rosario alla presenza del vescovo S.E. C. Ciattini, “il padrone di casa”. Il Rosario è fondamentale per la ricerca di Gesù come lo sono le fondamenta di un palazzo perché Maria ci porta a Dio e a Gesù.
Il tema del convegno,Il tuo volto Signore io cerco, è stato il filo conduttore dell’incontro e della omelia del vescovo.
Io cerco il tuo volto, quale volto? Il vescovo parla della Veronica: “ La Veronica ha incontrato Gesù sulla via del Calvario, ha avuto pietà,amore per Lui ed Egli l’ha ricambiata, la donna ha asciugato il Suo volto che si è impresso sul panno, un volto disfatto dal dolore ma non disperato, perché Gesù vince il dolore per l’umanità .” Che cosa saremmo stati noi senza Cristo? “ Senza Cristo il dolore ci avrebbe schiacciato,saremmo disperati, il male ci avrebbe soffocato nelle sue spire; Cristo ci ha redenti,ci ha ridato la vita, non siamo più disperati. Il volto che noi incontriamo è il volto del Crocifisso e nel volto di Cristo vediamo Dio. Nella vita, incontriamo il volto di Cristo nel volto del nostro fratello.”
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LETTERA AGLI ADORATORI DICEMBRE 2012 |
Carissimi adoratori, è bello entrare nella Chiesa dell’Adorazione e vedere gente raccolta in una intensa preghiera. Non c’è superficialità, bensì silenzio, adorazione, stupore di fronte a quel mistero dell’amore di Dio che è la SS Eucaristia. Quello che colpisce, in questo nostro tempo, è la pre-senza di un buon numero di giovani adoratori: è evidente la forza trainante dell’amore di Gesù…
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L’Eucaristia è una festa, non un semplice ricordo A Santa Marta, papa Francesco sottolinea: la messa non è un evento “sociale” o “abituale” ma è la “memoria della Passione del Signore”, la Sua reale presenza in mezzo a noi |
Di Luca Marcolivio
CITTA’ DEL VATICANO, 03 Ottobre 2013 (Zenit.org) – La messa non è un “evento sociale” ma è la reale presenza del Signore in mezzo a noi. La celebrazione eucaristica non va trasformata in un “evento abituale” ma è sempre una “festa”. Lo ha detto papa Francesco durante l’omelia di stamattina a Santa Marta, celebrata alla presenza del Consiglio dei Cardinali per la riforma della Chiesa, che oggi conclude la prima sessione di lavoro.
” Chi confessa bene la fede, e tutta la fede, ha capacità di adorare, adorare Dio. Soltanto chi ha questa fede forte è capace dell’adorazione “ |
L’ha detto il Santo Padre nella sua omelia in Santa Marta , il 10 di gennaio.
Parlò di fede, non recitata ma convinta e quindi viva. La fede che, secondo la prima Lettera di san Giovanni -che è stato il tema principale della sua riflessione- “vince il mondo”. Ha anche aggiunto che oggi nella vita della Chiesa c’è freddezza perché c’è poca capacità di adorare e questo perché la fede è debole…..
FESTA DEL CORPUS DOMINI
SANTA MESSA E PROCESSIONE EUCARISTICA OMELIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO Sagrato della Basilica di San Giovanni in Laterano CLICCA QUI PER VISUALIZZARE L’ARTICOLO
PAPA FRANCESCO ANGELUS Piazza San Pietro CLICCA QUI PER VISUALIZZARE L’ARTICOLO
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LA LOTTA CHE CONDUCE ALL’EUCARISTIA INTERIORE :
UN’ ESPERIENZA
VI CONVEGNO AEP TOSCANA
“La lotta che conduce all’Eucarestia interiore: un’esperienza” è stato il tema della testimonianza del Padre Dehoniano Giuseppe Pierantoni, presentata durante il VI Convegno delle Adorazioni Eucaristiche della Toscana , svoltosi sabato 6 Giugno a Pistoia e organizzato dall’ Adorazione presente nella città , che ospita ed adora da 10 anni la presenza di Gesù nel Santissimo Sacramento.
Il Convegno si è tenuto il pomeriggio nella Cattedrale di S.Zeno, mentre la mattina i responsabili delle varie Adorazioni della Toscana si sono ritrovati presso la Chiesa di San Paolo di Pistoia, dove l’Adorazione Eucaristica Perpetua è presente. Qui i responsabili hanno condiviso vari aspetti a partire da quelli più pratici di tipo organizzativo, per poi arrivare a confrontarsi sulle attività che vengono svolte per sostenere la missione degli Adoratori.
Nel pomeriggio tutti gli della Toscana in Cattedrale, oltre a partecipare alla preghiera Eucaristica e alla recita del Rosario, hanno ascoltato la testimonianza di Padre Giuseppe Pierantoni ; Il quale durante il suo intervento ha parlato della sua esperienza di Eucaristia interiore nel periodo in cui è stato catturato e tenuto ostaggio da guerriglieri islamici nelle Filippine. Durante tale circostanza è arrivato a fare una esperienza di fede che lo ha portato ad una completa trasformazione del modo di vedere e vivere le cose, ottenuto abbandonandosi progressivamente e con piena fiducia a Dio.
Infine Mons. Tardelli, Vescovo di Pistoia, ha presieduto la celebrazione Eucaristica che ha visto la partecipazione dei diversi concelebranti che hanno accompagnato i loro gruppi.
Durante il saluto Mons.Tardelli non ha mancato di ringraziare tutti per l’organizzazione e la partecipazione, chiedendo impegno affinchè la pratica della Adorazione Eucaristica si estenda il più possibile.
I° ANNIVERSARIO DELLA CAPPELLA DELL’ ADORAZIONE EUCARISTICA PERPETUA A VERONA
Il 13 aprile 2014 ricorre il 1° Anniversario della Cappella dell’ Adorazione Eucaristica, eretta presso la Chiesa “Oratorio di S. Rocco”, all’ angolo tra via Antonio Salieri e via Bernini Buri.
L’arrivo a Verona di P. Justo Lo Feudo, Missionario nel mondo del SS. Sacramento, ha dato l’occasione a don Franco Piccinini Congregazione S. Giovanni Battista e parroco di “S. Maria della Pace”, a don Piergiorgio Mirandola parroco di “S. Michele Arcangelo” e a don Christophe Ndremandiny parroco di Castiglione, di realizzare il sogno della creazione di una Cappella dell’ A.E.P.
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Lettera agli adoratori Mons. Gerardo Rocconi
vescovo di Jesi
Luglio 2012 |
Carissimi adoratori, come sapete questo mese si è aperto con un dono immenso: nel pomeriggio del 1° luglio in cattedrale ha avuto luogo una Ordinazione Diaconale. Diacono vuol dire servo. Il Diacono rende presente e visibile Gesù che si è fatto servo. Ringraziamo il Signore per questo dono e continuiamo a chiedere, senza stancarci mai, che il Signore chiami ancora, uomini e donne, a servizio pieno del Vangelo e dei fratelli. La preghiera per le vocazioni è uno dei compiti che ho affidato agli adoratori.