
SI SONO UNITE IN PREGHIERA ANCHE LE CAPPELLE DI ADORAZIONE PERPETUA DELLA TOSCANA, DELL’AQUILA, DI GROTTAMMARE, DI JESI, DI URBINO, DI FERMO ED ALTRE ANCORA.

SI SONO UNITE IN PREGHIERA ANCHE LE CAPPELLE DI ADORAZIONE PERPETUA DELLA TOSCANA, DELL’AQUILA, DI GROTTAMMARE, DI JESI, DI URBINO, DI FERMO ED ALTRE ANCORA.
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Dai Monasteri, Dai ConventiL’ADORAZIONE EUCARISTICA PERPETUA |
Suore Sacramentine di Bergamo
http://www.sacramentinedibergamo.it
Adoratrici ancelle del SS. Sacramento e della carità (a.a.s.c.)
Congregazione Suore Francescane Adoratrici
http://www.suorefrancescaneadoratrici.it/
Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento
http://www.adoratriciperpetue.org/
Monache dell’Adorazione Perpetua
http://www.adoratrici.culturacattolica.it/
Piccole Suore Missionarie della Carità Don Orione
Monache Benedettine dell’Adorazione perpetua del Santissimo Sacramento, Grandate
http://www.benedettinegrandate.it
Il futuro è incerto per definizione. Ciononostante, per noi credenti ci sono certi punti fermi, certe certezze che vengono dalla nostra fede. Ci sarà un giudizio universale, un giorno di Javéh, un giorno del Figlio dell’uomo, Gesù Cristo, in cui Egli verrà alla fine del mondo a giudicare i vivi e i morti e a ricapitolare tutto in Sè…
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NELL’EUCARESTIA C’E’ SALVEZZA
testimonianza
Ciò che racconterò è una storia, la mia, di morte. Morte spirituale e anche fisica che per grazia di Dio si muta in salvezza.
A Lui sia lode!
Ricordo la mia vita solo a partire dall’età di 12 anni: all’insorgere di una malattia grave progressiva e cronica.
Prima, nella mia infanzia, rimane il buio.
L’ INCONTRO CON IL SIGNORE NEL BUIO
DELLA NOTTE E DELLA SUA NERISSIMA NOTTE
“Un buco nero” che inghiotte la vita, uno “schiaffo” alle promesse e ai sacrifici “gioiosamente consegnati alla vita che abbiamo fatto nascere”. Con queste parole, Papa Francesco ha descritto all’udienza generale l’esperienza di dolore che provano i genitori che patiscono la morte di un figlio. Presente all’udienza, dove ha abbracciato il Papa, Andreana Bassanetti, madre di una figlia che si è tolta la vita e fondatrice dell’Associazione “Figli in cielo”, racconta al microfono di Alessandro De Carolis, come la scoperta di Dio l’abbia strappata dal senso di annichilimento in cui era precipitata:
R. – Io sono psicoterapeuta perciò sono abituata ad accompagnare i ragazzi nell’adolescenza che è il periodo più difficile. E pensavo di aver fatto tutto bene con mia figlia e con l’altro ragazzo. Camilla, è il nome mia figlia, invece era una ragazza sensibilissima, che si faceva carico di tutti i problemi degli altri e difficilmente reagiva. Infatti era un’eterna discussione fra di noi.
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Nel suo primo numero la Rivista ADORATIO dell’AEP di Valencia (Spagna) – rivista che è a disposizione di tutte le cappelle dell’AEP della Spagna- ha pubblicato un articolo circa il significato dell’Adorazione.
Questo articolo sarà pubblicato in due parti. |
Parlare di adorazione è come parlare di amore: si può dire molto ma tuttavia non dire l’essenziale. Si tratta dell’ineffabile dove non si esprime a parole ma con la vita. L’adorazione si vive, come l’amore. Infine come amare anche adorare si impara adorando. Ci sono due verità che si toccano e sono queste: Dio crea l’uomo e lo crea libero. Libero di scegliere Dio e riconoscerLo come suo Creatore ed anche come suo Salvatore. E l’uomo raggiunge la beatitudine dandoGli gloria, lodando e adorando Dio. Così, l’adorazione è un atto libero di colui che cerca la vera felicità in Dio, di colui che cerca il riposo della sua anima davanti la presenza del suo Dio.


CORPUS CHRISTI
Non dovremmo smettere di meditare né di stupirci fin dove è capace di arrivare Dio per incontrarci, e per questo anche non dovremmo smettere di ringraziarLo.
Per prima cosa, , Egli fece un cammino infinito a partire della sua divinità per unirla alla nostra umanità nell’incarnazione. L’inno della lettera di san Paolo ai Filippesi lo spiega magnificamente: “ (Cristo) pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana”.
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I preti chiudono le chiese, i laici le riaprono
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Il tempio è un luogo sacro in cui ciò che più importa non è la ritualità, ma “adorare il Signore”. Lo ha affermato Papa Francesco all’omelia della Messa celebrata questa mattina a Casa S. Marta. Il Papa ha posto l’accento anche sull’essere umano che in quanto “tempio dello Spirito Santo” è chiamato ad ascoltare dentro di sé Dio, a chiederGli perdono e a seguirlo…

“NEL NOME DI GESU’ OGNI GINOCCHIO SI PIEGHI”
QUINTO INCONTRO SULL’ADORAZIONE PERPETUA IN SPAGNA
apri il programma del V Incontro
Cari amici, vi ricordiamo che
da GIOVEDI’ 5 FEBBRAIO 2015 (a partire dalle ore 18)
fino a DOMENICA 8 FEBBRAIO (dopo il pranzo)
si terrà il V INCONTRO, nella CASA DI SAN JOSE’ DI ESCORIAL
Contiamo sugli interventi confermati dei seguenti VESCOVI :
– D. ANTONIO CANIZARES ( CARDINALE ARCIVESCOVO DI VALENCIA)
– D. CARLOS OSORO (ARCIVESCOVO DI MADRID)
– D. DEMETRIO FERNANDEZ (CORDOBA)
– D. JOSE’ IGNACIO MUNILLA (SAN SEBASTIAN)
– D. FRANCISCO CERRO (CORIA-CACERES)
L’ incontro è un’eccellente opportunità di formazione e ai fini della conoscenza e del reciproco scambio di esperienze e soluzioni.
Ricordiamo inoltre che l’incontro è aperto a tutti, sacerdoti e laici, adoratori iscritti e non iscritti.
Per ogni informazione, scrivere a encuentroaep@gmail.com
Il comitato organizzatore