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10° ANNIVERSARIO ADORAZIONE PERPETUA AD URBINO

Pubblicato il 9 Agosto 2012

10° ANNIVERSARIO ADORAZIONE PERPETUA AD URBINO


 

DAL 2005 LA CHIESA DI SANTO SPIRITO APERTA NOTTE E GIORNO

I dieci anni dell’adorazione eucaristica perpetua ad Urbino

 

Urbino. Sono due lustri che centinaia di uomini e donne, si susseguono giorno e notte, nella Chiesa di S. Spirito, per pregare, riflettere, ascoltare e rendere onore e gloria al Signore.

E’ stata una brillante intuizione dell’emerito Arcivescovo mons. Francesco Marinelli, in occasione del congresso eucaristico diocesano del 2005. Nel mondo le Adorazioni Perpetue sono oltre 3.000, di cui 85 in Italia ed Urbino è stata la prima città marchigiana ad averla istituita nel 2005.

L’Adorazione Eucaristica Perpetua è una convinta risposta al Signore che non cessa  mai di amarci. In tempi in cui le Chiese sono spesso chiuse, quella di S. Spirito è sempre aperta per chiunque voglia recarsi, compresi gli studenti che nel corso degli anni, sempre più numerosi, sostano per chiedere luce, forza e discernimento per la propria vita.
Con l’Adorazione Perpetua, la fraternità eucaristica degli adoratori, prega a tutte le ore, innalza lodi, suppliche, preghiere e ringraziamenti.


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La testimonianza di un’adoratrice

 

Urbino. Nel 2005 non sapevo cosa fosse l’Adorazione Eucaristica, ma quando qualcuno è passato in parrocchia, durante la celebrazione eucaristica, ho dato l’adesione dicendo: provo…un’ora alla settimana la posso fare, se non riesco lascio. Davanti al Santissimo Sacramento ho chiesto la fede per la mia famiglia; mio marito frequentava solo a Natale e Pasqua, era molto indaffarato e pensava solo al lavoro, così pure la figlia maggiore frequentava saltuariamente, mentre quella piccola partecipava di più.

L’anno seguente sono andata in pellegrinaggio a Medugorje con un’amica, nessuno dei familiari mi accompagnò; là ho consacrato la mia famiglia alla Madonna ed ho imparato la coroncina della Divina Misericordia e non l’ho più dimenticata! Nel 2007 con un espediente e l’aiuto di Gesù e Maria, sono ritornata con mio marito e nostra figlia Giulia a Medugorje e lì c’è stata una grande conversione per la mia famiglia; da quel momento abbiamo iniziato un nuovo cammino.


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DECENNALE DELL’ADORAZIONE EUCARISTICA

Mostra dei miracoli a San Domenico

 

Urbino. Domenica 12 aprile, in occasione del decimo anniversario dell’istituzione  della Adorazione Eucaristica Perpetua, vi è stato un incontro con gli “Adoratori”, cioè coloro che offrono un’ora alla settimana all’adorazione del Santissimo Sacramento. Questo appuntamento si è svolto nella Chiesa di S. Domenico ed è iniziato con un momento di preghiera, recitando la Coroncina della Divina Misericordia. Per l’occasione in tale Chiesa è stata allestita una mostra, composta da 60 pannelli, dedicata alla descrizione di “Miracoli Eucaristici”, avvenuti in tutto il mondo. L’ideatore della mostra è stato un ragazzo, ora nominato Servo di Dio, della provincia di Milano, il quale è morto in concetto di santità, a soli 15 anni nel 2006, a seguito di una leucemia fulminante.


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ADORARE IL SANTISSIMO DALLA BELLEZZA DI UN LUOGO SACRO

Pubblicato il 9 Agosto 2012

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 SAN MARTINO IN RIO
(Reggio Emilia)


ADORARE IL SANTISSIMO DALLA BELLEZZA DI UN LUOGO SACRO


SACRAMENTUM CARITATIS
la cappella dell’Adorazione Eucaristica Perpetua

Alla Cappella dell’adorazione ci si arriva da più strade: dalla piazza principale, cioè dal cuore del paese, dove c’è la Rocca, dove sorgono le case, i negozi..; ci si arriva anche dalla Chiesa e da via Rivone, dove le famiglie passano per portare i bimbi a scuola; dai campetti dell’oratorio pieni di ragazzi che si ritrovano e giocano…

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REGGIO EMILIA: SESTO ANNIVERSARIO

Pubblicato il 9 Agosto 2012
adoraz6a OSPEDALE DI REGGIO EMILIA
SESTO ANNIVERSARIO DELLA CAPPELLA DI ADORAZIONE PERPETUA 


Concelebrata dai Cappuccini, padre Paolo Poli e padre Camillo, coadiuvati da due diaconi, la Santa Messa, in Ospedale il 1° gennaio 2014 alle ore 16.00, è stata presieduta da Padre Justo Antonio Lo Feudo, MSE (Missionario della S.S. Eucaristia), promotore nel mondo dell’Adorazione Eucaristica Perpetua che da sei anni si tiene anche presso la cappella dell’Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, 24 ore su 24, con la presenza alternata di  Adoratori in ogni ora del giorno e della notte.

Padre Justo, nella sua significativa omelia, nel ricordare le tante ricorrenze nella giornata del 1° gennaio: la solennità della Madonna, Madre di Dio; l’ottava del Natale, che lo conclude; la giornata della Pace; il giorno della Circoncisione di Gesù ( in cui Gli è stato dato anche il nome), si è soffermato sul “nostro sesto” anniversario di Adorazione Perpetua.

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URBINO

Pubblicato il 9 Agosto 2012


Domenica 12 aprile parte a Venezia (a S. Silvestro) l’adorazione eucaristica perpetua

In adorazione per tutto il giorno, 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana e dell’anno, stando in preghiera davanti al Santissimo e attraverso periodici turni di un’ora: sono più di 150 le persone che hanno risposto sinora agli appelli e che daranno vita, da domenica 12 aprile, nel centro storico di Venezia e precisamente nella cappella della chiesa di S. Silvestro – vicino Rialto – ad una nuova esperienza di “adorazione eucaristica perpetua”.

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MIRACOLO DEL NOSTRO TEMPO

Pubblicato il 9 Agosto 2012

 

 MIRACOLO DEL NOSTRO TEMPO

(Dati estratti dal sito ReligionenLIbertad.com) 

22-10-2012

 

 

 

Sacerdote riscatta parrocchia marsigliese che stava per essere chiusa, dice: “La vita spirituale non si concepisce senza l’adorazione del Santissimo Sacramento e senza un ardente amore per Maria”

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FORLI’

Pubblicato il 9 Agosto 2012

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FORLI’
Aperta l’Adorazione Perpetua

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E’ partita l’adorazione eucaristica perpetua a Forlì lo scorso 22 luglio, giorno in cui la Chiesa ricorda santa Maria Maddalena. L’inaugurazione è iniziata con la Messa solenne presieduta dal Vescovo Mons. Lino Pizzi e con la partecipazione del parroco di Santa Maria in Villanova sede dell’AEP, del Vicario Mons. Dino Zattini e di altri parroci dell’unità pastorale e di altre parrocchie della diocesi. Il progetto è partito da Don Davide Brighi, parroco di Villanova, si sono poi uniti in seguito anche Don Domenico Ghetti e altri sacerdoti dell’unità pastorale e del vicariato. Il Vescovo ha sottolineato che l’adorazione perpetua porta all’incontro personale con il Signore e proprio da questo avrà inizio a giorni anche la missione della GMG a Rio de Janeiro. La chiesa era gremita di adoratori che sopportavano coraggiosamente l’intenso caldo afoso partecipando alla celebrazione con ardente devozione e attenzione..

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Il papa e l’adorazione

Pubblicato il 9 Agosto 2012

 

 

– L’ADORAZIONE EUCARISTICA E L’EUCARISTIA

“Senza adorazione e annuncio siamo cristiani da museo”. Omelia di Papa Francesco del 23 maggio 2013


“Il sale ha senso quando si dà per insaporire le cose. Anche penso che il sale conservato nella bottiglietta, con l’umidità, perde forza e non serve. Il sale che noi abbiamo ricevuto è per darlo, è per insaporire, è per offrirlo. Al contrario diventa insipido e non serve. Dobbiamo chiedere al Signore di non diventare cristiani col sale insipido, col sale chiuso nella bottiglietta. Ma il sale ha anche un’altra particolarità: quando il sale si usa bene, non si sente il gusto del sale, il sapore del sale… Non si sente! Si sente il sapore di ogni pasto: il sale aiuta che il sapore di quel pasto sia più buono, sia più conservato ma più buono, più saporito. Questa è la originalità cristiana!”

“La originalità cristiana non è una uniformità! Prende ciascuno come è, con la sua personalità, con le sue caratteristiche, con la sua cultura e lo lascia con quello, perché è una ricchezza. Ma gli dà qualcosa di più: gli dà il sapore! Questa originalità cristiana è tanto bella, perché quando noi vogliamo fare una uniformità – tutti siano salati allo stesso modo – le cose saranno come quando la donna butta troppo sale e si sente soltanto il gusto del sale e non il gusto di quel pasto saporito con il sale. L’originalità cristiana è proprio questo: ciascuno è come è, con i doni che il Signore gli ha dato”.

“E così il sale si conserva, non perde il suo sapore. Con l’adorazione del Signore io trascendo da me stesso al Signore e con l’annunzio evangelico io vado fuori da me stesso per dare il messaggio. Ma se noi non facciamo questo – queste due cose, queste due trascendenze per dare il sale – il sale rimarrà nella bottiglietta e noi diventeremo cristiani da museo. Possiamo far vedere il sale: questo è il mio sale. Ma che bello che è! Questo è il sale che ho ricevuto nel Battesimo, questo è quello che ho ricevuto nella Cresima, questo è quello che ho ricevuto nella catechesi… Ma guardate: cristiani da museo! Un sale senza sapore, un sale che non fa niente!”.

VIDEOhttp://www.vatican.va/holy_father/francesco/homilies/2013/documents/papa-francesco_20130602_adorazione-eucaristica_it.html

 


– ADORAZIONE EUCARISTICA IN CONTEMPORANEA MONDIALE

Basilica Vaticana Domenica, 2 giugno 2013 – ore 17:00
VIDEO
LIBRETTO PDF 

 


ADORAZIONE IN CONTEMPORANEA DELLA CHIESA UNIVERSALE
PAPA FRANCESCO, L’ADORAZIONE

Stiamo scoprendo il legame intimo che esiste fra il Papa, e non potrebbe essere altrimenti, e l’Adorazione Eucaristica. Si è visto con l’Ora Santa di Adorazione alla quale convocò tutto il mondo in contemporanea come Chiesa Universale, e alla quale arrivò anche una parte della sua storia e cioè niente meno che il suo confessore in Argentina.

La scorsa domenica 2 giugno, giorno del Corpus Christi, alle ore 17, ora di Roma, decisa dal Papa Francesco, la Chiesa universale rimase contemporaneamente in adorazione eucaristica, con un tema comune: “Un solo Signore, una sola fede”.

Dalle isole Cook a Reikiavik, passando per il Cile, Burkina Faso, Taiwan, Irak, Bangladesh, Stati Uniti o Filippine, le diocesi si sintonizzarono con l’ora della diocesi del Papa, il quale ha presieduto questa adorazione del Santissimo nella Basilica di san Pietro. Lo stesso santo padre Francesco propose le intenzioni di preghiera.

La prima fu: “per la Chiesa, estesa in tutto il mondo e unita oggi in segno di unità nell’adorazione della Santissima Eucaristia. Possa il Signore farla sempre più obbediente all’ascolto della sua Parola per presentarsi davanti al mondo sempre ‘più bella, senza macchia, senza ruga, ma santa e immacolata.’.

Possa attraverso il suo fedele annuncio, la Parola che salva, risuonare anche come portatrice di misericordia e fare in modo che l’amore si riaffermi per dare un significato pieno al dolore e alla sofferenza, elargendo gioia e serenità.

La seconda intenzione di Papa Francesco è stata: “per coloro che nelle diverse parti nel mondo vivono la sofferenza di nuove schiavitù e sono vittime della guerra, del commercio delle persone, del narcotraffico e del lavoro ‘in schiavitù’; per i bambini e le donne vittime di ogni forma di violenza.

Che questo grido silenzioso di aiuto incontri la Chiesa vigilante affinché, tenendo fisso lo sguardo in Cristo crocifisso non si dimentichi di tanti fratelli e sorelle lasciati alla mercé della violenza! Ancora per tutti coloro che si trovano nella precarietà economica, soprattutto i disoccupati, gli anziani, gli immigrati, coloro che non hanno casa, i carcerati e coloro che sperimentano l’emarginazione.

Che la preghiera della Chiesa e la sua vicinanza attiva dia loro consolazione e aiuto nella speranza, forza e audacia per la difesa della dignità della persona!”

IL PAPA VISTO DAL SUO CONFESSORE

Il sacerdote francescano Fray Berislao Ostojic OFM, confessore in Argentina del cardinale Jorge Maria Bergoglio, nella sua lettera inviata a suo fratello che vive a Zagreb, Croazia, fra l’altro, si domanda da dove venga al Papa “l’audacia dei gesti, la gioia per il servizio”; il frate francescano così spiega: “dal mio punto di vista personale la cosa mi sembra chiara. La colonna vertebrale, dalla quale si articolano i gesti e le parole, occorre trovarla e la si riconosce nella sua attitudine orante, nella capacità di stare difronte al Tabernacolo e dissetarsi nell’intimità con Cristo con le ricchezze con le quali Gesù riempie i cuori che si aprono a Lui affinché li illumini e gli dia forza”, e continua dicendo che nell’omelia che Bergoglio pronunciò durante la consacrazione del vescovo di Azul, Mons. Salaberry, gesuita, riferendosi alle difficoltà che si presenteranno nella vita di vescovo, “quando tutto sembra oscuro”,lo esortava: “Allora, impariamo a sbucciarci le ginocchia davanti al Tabernacolo. Lui, Gesù, non inganna mai”.

(09-06-2013)

Solenne Adorazione Eucaristica in contemporanea mondiale

http://francescopapa.myblog.it/archive/2013/05/28/solenne-adorazione-eucaristica-in-contemporanea-mondiale.html

Adorazione Eucaristica contemporanea nel Mondo il 2/6 evento dell’Anno della Fede.

http://www.ilvaticanese.it/2013/05/adorazione-eucaristica-contemporanea-nel-mondo-il-26-evento-dellanno-della-fede/

Il mondo intero per un’ora unito a Papa Francesco per l’Adorazione Eucaristica

http://www.tgvaticano.it/index.php/il-mondo-intero-per-unora-unito-a-papa-francesco-per-ladorazione-eucaristica/

– GMG RIO DE JANEIRO 2013


………”Adesso, ragazzi, dobbiamo continuare a vivere giorno per giorno quello che abbiamo professato insieme alla GMG” Papa Francesco

 


FESTA DI ACCOGLIENZA DEI GIOVANI ……..e l’Eucaristia
25 luglio 2013 


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SANTA MESSA CON I VESCOVI DELLA XXVIII GMG E CON I SACERDOTI, I RELIGIOSI E I SEMINARISTI ………..e l’ Adorazione Eucaristica
27 luglio 2013 


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A breve si terrà l’Adorazione Perpetua giorno e notte anche nella nostra Diocesi

Pubblicato il 9 Agosto 2012
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A breve si terrà l’Adorazione Perpetua giorno e notte anche nella nostra Diocesi

 

GROTTAMMARE – Grande Festa per la Parrocchia di San Giovanni Battista e per la Chiesa di Sant’Agostino, che ospiterà a breve l’adorazione perpetua che avrà luogo giorno e notte.

A presentarla è stato Padre Justo Antonio Lo Feudo, Missionario del Santissimo Sacramento, che in questi giorni è impegnato presso la Parrocchia di Grottammare per organizzare i turni e per garantire in tutte le 168 ore di ogni settimana la presenza di almeno un adoratore.

Nel mondo vi sono 3.000 adorazioni perpetue, di cui 77 in Italia. Nelle Marche l’adorazione che inizierà a Grottammare sarà la settima. Urbino fu la prima città marchigiana, otto anni fa, ad ospitare un’adorazione eucaristica di questo tipo. Seguirono poi Ascoli Piceno, Ancona, Senigallia, Jesi e Fermo.

In quest’ultima città, l’adorazione si svolge presso l’ospedale Murri. Ciò rappresenta qualcosa di eccezionale perché non si conoscono simili cappelle di adorazione perpetua se non all’Arcispedale di Reggio Emilia e a Sassuolo

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