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San Francesco d’ Assisi

pieta

Santi con speciale devozione eucaristica

San Francesco d’ Assisi

 

 

Francesco d’ Assisi ( 1181 – 1226 ) è uno fra i santi più conosciuti e stimati dai cristiani. Nel 1209 riunisce un ordine nuovo ” I fratelli minori”. Riceve le stimmate della Passione (1224), e mostra – come le Clarisse – un amore speciale per l’ Eucaristia, negata allora e oltraggiata da diversi eretici.

Sulla devozione di San Francesco a Cristo nell’ Eucaristia così racconta un suo compagno Tommaso da Celano:

“Ardeva di un fervore, che lo penetrava fino al midollo, per il sacramento del corpo del Signore, ammirando la sua preziosa condiscendenza e la sua carità condiscendente. Giudicava con notevole disprezzo il non ascoltare ogni giorno, almeno, una messa, potendola ascoltare. Faceva la comunione frequentemente e con una tale devozione, come per infonderla il più possibile a più persone. Poichè aveva in gran rispetto ciò che è degno di massima riverenza, offriva il sacrificio di tutti i membri, e nel momento di ricevere l’ Agnello sacrificato sacrificava anche l’ anima nel fuoco che gli ardeva continuamente nell’ altare del cuore.

A volte volle inviare nel mondo fratelli che portassero particole preziose, perchè quando avessero visto che colui che è il prezzo della redenzione fosse stato riposto con indecenza, lo potessero invece conservare in luoghi migliori.

Desiderava che si tenessero in grande considerazione le mani del sacerdote, alle quali è stato concesso un potere tanto divino. Frequentemente diceva: ” Se mi dovesse succedere di incontrare nello stesso momento un santo che viene dal cielo e un povero sacerdote, mi avvicinerei a dar rispetto al sacerdote e correrei a baciargli le mani, dicendo : ” O, San Lorenzo, aspetta perchè le tue mani toccano il Verbo di vita e posseggono qualcosa che và oltre l’ umano”. (Vita II, Tommaso da Celano 152).

Il Signore mi diede, e continua a darmi, una fede tanto grande nei sacerdoti che vivono nel rispetto della regola della santa Chiesa romana, per la loro ordinazione, che…. se avessi tanta saggezza come Salomone e mi incontrassi con qualche povero sacerdote di questo secolo, nelle parrocchie in cui vivono, non vorrei predicare al margine della loro volontà. E questi sacerdoti e a tutti gli altri li voglio temere, amare e onorare come miei signori….. E lo faccio perchè in questo secolo niente vedo corporalmente come l’ altissimo Figlio di Dio se non il suo santissimo corpo e il suo santissimo sangue, che loro ricevono e loro solo somministrano ad altri. E desidero che questi santissimi misteri siano onorati e venerati sopra ogni cosa e collocati in luoghi preziosi. (Dal Testamento di San Francesco d’ Assisi)