Padre Justo sui frutti dell’adorazione perpetua
Pubblicato in Scritti, Studi
Letture a Vác, 18 settembre
Nel quarto inno della Passione del Servo della Sofferenza di Isaia, che raffigura le sofferenze di Gesù Cristo, predette dal profeta secoli prima, leggiamo:
“Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori
e noi lo giudicavamo castigato,
percosso da Dio e umiliato.
Egli è stato trafitto per i nostri delitti,
schiacciato per le nostre iniquità.
Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui;
per le sue piaghe noi siamo stati guariti”. Is. 53,4-5
Cristo ha sofferto non per il proprio peccato, ma per restituire al Padre, per il nostro bene, la gloria che gli abbiamo rubato. Ha sofferto per purificarci dai nostri peccati.
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