“No grazie. Non posso, non ho tempo. È stata la mia risposta alla persona che amorevolmente mi chiedeva se avessi una ora alla settimana da dedicare alla adorazione. Un anno dopo mi viene fatta la stessa richiesta. Resto piacevolmente sorpresa e accetto ringraziando. Il giorno e l’ora della mia disponibilità coincideva con l’esigenza di coprire proprio quel turno che al momento era completamente scoperto. Era la prima volta che mi sentivo al posto giusto al momento giusto.
Non sapendo cosa volesse dire “adorazione” né come si dovesse fare, incomincio a frequentare gli incontri sul tema dell’adorazione.
La profondità degli argomenti trattati e la semplicità nell’esposizione hanno fatto crescere in me il desiderio di approfondire la conoscenza di Gesù e della sua amata madre Maria.
È iniziato così questo cammino totalmente nuovo, emozionante, rigenerante della mia vita.
Grazie alle persone che mi hanno regalato questa opportunità ma soprattutto grazie a Gesù.
Grazie Gesù per aver avuto la pazienza e l’ amore di aspettarmi, grazie Gesù per amarmi per quella che sono, grazie Gesù per aver scalfito il mio cuore con dolcezza e amore, grazie Gesù per aver riempito sempre i miei profondi vuoti, grazie Gesù per avere la pazienza di ascoltare i miei dolori, i miei problemi, le mie paranoie, grazie Gesù per averti incontrato dopo molto vagare e ti prego Gesù di aiutarmi a non lasciarti più.”
T. B.
Non è facile spiegare cosa provo quando sono all’Adorazione : un insieme di felicità, serenità, pace e soprattutto amore. È stato un incontro, sul mio luogo di lavoro, una mia collega, che mi ha spalancata questa porta, invitandomi a spalancare il cuore, che , mi sembra, essere l’unica cosa che possiamo augurare e augurarci. Non sapevo esistesse questo momento, questo spazio, questo regalo.
Non ero destinata a questo innamoramento, io che ho vissuto la mia vita in passioni, innamoramenti terreni. Sono ancora tirata verso il basso ma quest’ora di Adorazione mi regala uno slancio verso l’alto, mi riappacifica con la terra, con gli uomini, con me stessa. Incomparabile dono del Signore, che non smette di dare, dare senza contare. Durante quell’ora sono migliore.
Permettermi di chiacchierare con il Signore nella Casa di noi tutti è un’immensa gioia, un regalo che non sono in grado di ricambiare.
C.
Benedetto sia Dio per avermi chiamata in questa chiesa durante la quaresima del 2017.
Da qui, davanti a Gesù, è ricominciata la mia vita. Sono letteralmente morta e risorta con Lui.
Quanti pianti mi facevo..quanto avevo bisogno di lasciare che Gesù fasciasse le ferite del mio cuore. Solo Lui può fare questo e nessun altro. Perché solo Lui sa davvero quello che vive ognuno di noi.
Non saprei nemmeno come esprimere a parole la bellezza di stare davanti a Lui.
Il meraviglioso silenzio in cui si è immersi e il centro di tutto che è lì davanti ai nostri occhi. Tutto tace. Tutto si calma. Tutto diventa chiaro.
Non c’è molto da aggiungere..è la nostra piccolezza che si incontra con il Suo infinito Amore. Si può solo sprofondare in Esso.
Prego il Signore affinché questa chiesa resti molto molto a lungo dedicata all’adorazione perpetua. Questa città ne ha tanto bisogno. Tanti ragazzi, un po’ persi come me qualche anno fa, un giorno o l’altro potrebbero entrare e..al resto ci pensa Lui.
Un grazie di cuore anche alla comunità di San Giovanni per tutte le cose che abbiamo condiviso in questi anni, per l’aiuto concreto dato, non solo a me ma a tanti di noi, e per aver portato avanti con decisione e impegno la bellezza dell’adorazione eucaristica.
V. P.
A Bologna, nella chiesa di SS Salvatore, da oltre 7 anni, notte e giorno, circa trecento fedeli adoratori si alternano incessantemente davanti all’Ostia Consacrata. E tra questi ci sono anch’io, inaspettatamente ma anche con immensa gratitudine, per esser stato chiamato a fare l’adoratore jolly dell’Adorazione Eucaristica Perpetua, sostituendo una delle ore lasciate libere dagli adoratori fissi.
Da quando partecipo di questo servizio-dono, ho potuto sperimentare la Pace della Benedizione di Gesù Eucaristico, che da sempre mi aspetta, nascosto (annientato, cfr. Madre Maria Costanza Zauli) nell’Ostia Consacrata, palpitante di Amore, in Eterna Comunione d’Amore con il Padre e con lo Spirito Santo, alla presenza di Maria e di tutto il paradiso degli angeli e dei santi.
Grazie al fatto che la chiesa è dedicata totalmente all’Adorazione Eucaristica Perpetua, riesco facilmente a fare silenzio dentro il cuore ed ho il privilegio di prostrarmi per adorare Gesù Eucaristia esposto solennemente nell’Ostensorio. Sull’inginocchiatoio, per un’ora intera, specialmente di notte, attendo la brezza di una Sua ispirazione, recito il rosario, rinnovo la consacrazione al Sacro Cuore di Gesù per mezzo del Cuore Immacolato di Maria; ringrazio il Padre per i Suoi benefici; chiedo intercessioni per le persone in difficoltà e metto sull’altare le mie preoccupazioni e miserie; prego per la Pace, quella vera; mi azzardo a chiedere le Grazie, per le mani immacolate di Maria, come un familiare, figlio di Dio, come un bimbo chiede favori all’Amico.
Torno sempre a casa con il sorriso, gli occhi luminosi, il cuore ardente e una Pace che non è di questo mondo.
Tutto nella vita mi ha portato ad avere particolare devozione al Santissimo e ad aderire alle realtà della Diocesi che sono centrate sull’Adorazione Eucaristica, come la Confraternita del Santissimo di San Ruffillo ed il Monastero Wifi.
Quando ero chierichetto, il parroco ha scolpito nel mio cuore le parole di San Tommaso “mio Signore e mio Dio”. Dopo gli anni della giovinezza, preso per mano dalla Beata Vergine Maria tramite l’ascolto di Radio Maria, ho potuto colmare molte lacune, rafforzare la fede, cercare di rimanere sempre nell’umile affidamento a Gesù in Maria.
Partecipo alla Santa Messa con il cuore che arde nel petto, desiderando cantare con il coro degli angeli che assiste alla Consacrazione, in cui è reale e viva la presenza di Gesù.
È stato proprio l’affidamento a Gesù nella Santa Comunione a nutrire la mia anima e sostenere il mio matrimonio per poter essere per mio figlio testimone efficace della fede, nonostante la mia insufficienza.
Benedico Dio per tutte le persone che ha messo sul mio cammino in particolare tutti i sacerdoti, grato per la dignità che Gesù ha voluto riservare loro nell’ottemperare al divino servizio della Consacrazione Eucaristica. Ringrazio di cuore i sacerdoti adoratori e quanti sono chiamati ad essere missionari dell’Adorazione Eucaristia Perpetua, come gli adoratori del SS Salvatore.
M. S.