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Testimonianze di Giovani
4 testimonianze

Ivan, studente.

Ho 26 anni, sono studente e da poco ho cominciato un cammino di fede che mi ha portato di nuovo alla comunione con il Signore.

Riconosco nella mia storia tanti doni che Dio mi ha elargito e ora non passa giorno che non lo ringrazio.

In particolar modo da quando ho avuto l’ occasione e la grazia di partecipare a momenti di adorazione, è nato in me un sentimento e una coscienza nuova per cui sento la necessità di essere sempre in grazia di Dio nonostante mi riconosca peccatore.

Giovane avvocato.

Ho avuto un problema professionale realmente grave.

Sono un avvocato, e per una pratica che omisi pregiudicai gravemente una famiglia straniera ( si trattava del rinnovo in scadenza di un permesso di lavoro). Ero realmente angustiato, pensando che per questo errore sarebbero arrivati a rifiutare tutta la famiglia il permesso di lavoro del padre e di residenza della moglie e figli. Un giorno si Internet lessi una frase di Padre Pio che mi impressionò molto: “Prega, aspetta e non ti preoccupare”. Andai all’ Adorazione Perpetua della mia città e davanti al Santissimo promisi di andare un’ ora tutte le settimane, non tanto per risolvere questo problema (mi sembrava impossibile che si potesse risolvere) , ma anche senza dargli soluzione, per ricevere sufficiente luce per poterlo risolvere posteriormente. Pregare mi allegerì considerevolemte la mia preoccupazione. E non solo questo, la misericordia di Dio mi diede molto di più di ciò che speravo. Ai miei clienti non solo non gli negarono i permessi, ma , senza sapere come, glieli diedero, aumentando la loro durata per molto più tempo di quello sperato. Da quel momento un’ ora alla settimana rimango con Lui in cappella, e ancora da allora per la sua misericordia sono una persona molto migliore di com’ero prima.

Benedetto sia il Santissimo Sacramento !

Grazia, studentessa.

Sono una studentessa. L’ anno scorso ho vissuto nel centro di Urbino, in un luogo dove regna il caos, la mancanza di rispetto, grida continue sia durante il giorno che durante la notte e cercare di studiare ed anche di vivire era impossibile.

Ero obbligata a uscire per poter studiare. Sentivo dentro di me un certo malessere e cercavo un luogo dove poter assaporare un poco di silenzio. Ritornando dalle vacanze di Pasqua e riprendendo la ricerca di questo luogo, durante una delle mie passeggiate, vidi un edificio di mattoni, come tanti in Urbino, e una gradinata. Così salii i gradini di quella che inizialmente non mi era sembrata una chiesa. Vidi un cartello con la scritta “Qui si tiene l’ adorazione perpetua”. Aprii la porta e appena entrai capi chiaramente che il luogo che tanto andavo cercando era proprio quello. Avevo incontrato un’ oasi di pace nella quale poter assaporare il silenzio e la comunione con Dio.

Dopo di quella prima volta cominciai ad andarci frequentemente, nella chiesa del Santo Spirito, e lì sentivo che i miei malesseri sparivano ed incontravo la serenità e la pace del cuore.

Resi parteci un’ amica che vive con me di questo segreto meraviglioso e tutte le volte che, sorridendo, le proponevo di uscire, ci sorprendeva il fatto che andassimo insieme ad adorare il Signore.

Da quel momento consolidai la mia relazione con Dio Eucaristia, avendo scoperto in Lui il Dio che ama.

Marica, giovane professionista.

Grazie a Dio, sono 10 anni che mi sono laureata. Arrivai ad Urbino nel mese di novembre piena di paure e dubbi. La matassa a poco a poco si risolse quando iniziai a collaborare all’ adorazione eucaristica perpetua. Ricevetti la forza, il sostegno e la serenità per affrontare gli ostacoli con tranquillità. Chiesi tanto a Gesù, sia cose materiali che spirituali. In questi mesi ho ricevuto tanto, molto più di quanto avevo chiesto.