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Conselice
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Gesù opera !

Vieni Santo Spirito, vieni per Maria nostra Madre!

Conselice, 2 settembre 2018

È trascorso un anno dall’apertura della Cappella dell’Adorazione Eucaristica Perpetua e sono felicemente stupita di ciò che il Signore opera. Si potevano prevedere problemi nel coprire ogni ora del giorno e della notte, invece abbiamo incontrato difficoltà facilmente rimediabili. Mi occupo della fascia serale e devo affermare che Gesù ha operato nei cuori rendendo tutti molto responsabili, anche quelli che si definiscono poco capaci di prendere impegni per lungo tempo. Loro stessi si dicono stupiti del fatto. È tangibile, Gesù opera. Diversi anni sono passati da quando ascoltai un’omelia che mi toccò particolarmente il cuore. Fu sottolineato come Dio ama ognuno di noi anche chi è lontano da Lui. (Nella nostra natura non è scontato; Dio ama proprio tutti, per noi poveri umani è più dura amare i nemici…) E anche in un luogo come Conselice, dove sembrano molti i fratelli “senza Dio”, Gesù chiama qualcuno in grado di offrirsi per la conversione del paese. Non so perché ma questo mi rimase nel cuore. Oggi a chi mi chiede perché è proprio a Conselice la Cappella dell’Adorazione Eucaristica Perpetua, rispondo: così Dio Padre ha voluto. Da qui si irradia l’azione potente di Dio per tutti. L’ho constatato anche fuori della Cappella, occupandomi dei ragazzi della parrocchia. Per diverso tempo qui, infatti, siamo rimasti senza un gruppo di ritrovo per bimbi; per essere precisi fino a cinque anni fa. Invece, in questo ultimo anno c’è stata un’esplosione di bimbi e ragazzi che si trovano insieme. Non si è cercato di attirarli in maniere particolari, semplicemente i bimbi arrivavano… Credo che tutto questo sia un’opera di Dio che ha preparato con molta pazienza. Dicevo cinque anni fa, per un desiderio insistente che avevo in cuore e con il permesso del parroco, cominciai con un’altra mamma “Pomeriggio VIP”, ovvero Vieni in Parrocchia. Un incontro settimanale con bimbi, ragazzi e famiglie. I bimbi si incontravano per giocare, fare merenda insieme, passare del tempo in compagnia con semplicità. Ma era uno spazio di tempo anche per gli adulti: per trovarsi di tanto in tanto, per confrontarsi sulla quotidianità familiare. Prima di tutto, però, insieme si recitava il Santo Rosario per affidare il gruppo a Maria. Non eravamo un gruppo molto grande, ma eravamo uniti. Nel tempo Pomeriggio VIP si è modificato, dalla domenica abbiamo aggiunto qualche incontro settimanale per preparare una festa o un evento, mantenendo però sempre prima la preghiera insieme, perché sono Gesù e Maria, ai quali ci affidiamo, che ci guidano. Tre anni fa abbiamo fatto una prova, offrendo al gruppo di catechismo di seconda elementare di incontrarsi durante l’estate dal lunedì al venerdì dal mattino alle otto fino alle cinque del pomeriggio. Nacque così ESTATE VIP un ritrovo per chi non ha possibilità di stare con altri bimbi, per evitare giornate annoiate davanti alla TV o ai videogiochi. Ogni giorno recitiamo il Santo Rosario dopo aver fatto colazione; tutti i bimbi imparano a partecipare alla preghiera, inoltre cerchiamo di mettere nella nostra giornata l’esempio di Gesù. Nei primi due anni con un gruppetto riuscivamo anche a partecipare alla Santa Messa prima di arrivare a Chiesanuova, nostro luogo di ritrovo, un desiderio manifestato dai bimbi. Vedevano che io partecipavo ogni giorno e alcuni di loro desiderarono unirsi. In questo ultimo anno, da quando la Cappella dell’Adorazione Eucaristica Perpetua è a Conselice, Dio ha mandato molti bambini. Solo quest’anno sono una sessantina i bimbi che sono passati da ESTATE VIP, alcuni solo per un breve periodo di tempo. Non siamo più riusciti a partecipare alla Messa quotidiana per problematiche di orario lavorativo di alcune famiglie, (infatti abbiamo anticipato alle sette la presenza in oratorio) ma quando è possibile al nostro parroco, il giovedì mattina celebra la Santa Messa qui a Chiesanuova e così tutti i bimbi presenti vi partecipano e hanno la possibilità di imparare a conoscere la preghiera nella Santa Messa, sconosciuta a tanti di loro. Il gruppo è vario: il numero di bimbi presenti quotidiano oscilla dai venti ai trenta. Diversi di loro hanno problematiche familiari o proprie ma, anche se con un po’ di fatica, è venuto a crearsi un equilibrio per cui i bimbi e i ragazzi stanno bene insieme, si aiutano e si cercano. Anche le famiglie avvertono questo e in alcuni casi si constata un ricominciare una vita con Gesù. Questo riempie di gioia il cuore. Purtroppo oggi ormai, nulla di ciò che i bambini vedono, ascoltano e respirano permette loro di conoscere Gesù. Molti bambini non sanno neppure chi è, tanto meno conoscono ciò che Lui ha fatto per noi. Eppure, se gliene si parla, sono desiderosi di conoscerlo e questo lo vediamo anche in bambini molto piccoli. Quest’anno partecipano tanti sotto i sei anni, ma restano sempre colpiti quando dici loro: “non restituire uno schiaffo o un dispetto, Gesù ci insegna a perdonare.” Questo non è facile neppure per gli adulti, ma la vita, mi piace pensarla così, è una palestra che dona il modo a ognuno di allenarsi e pian piano con l’aiuto di Gesù e Maria, ognuno potrà annullare la propria volontà ribelle e accogliere la Volontà di Dio, per vivere solo di Volontà Divina. Questa è una scelta da fare in ogni momento, in ogni piccola cosa. Adorare Gesù è l’atto più prezioso, permette tanto bene, apre i cuori, dona conversioni. Questo apparente far niente è far tutto. Quel tutto che a creatura umana non è possibile fare, mentre se doniamo un’ora alla settimana a Gesù, Lui rende possibile ogni bene. E allora comprendiamo che non sono io a donare un’ora del mio tempo, ma è Lui che mi fa questo dono. Grazie Gesù! Ave Maria!

Barbara Gamberini

Il timore dell’impegno

Testimonianza di Yanisa Rodriguez sull’esperienza come responsabile generale della cappella di A P in Conselice.
È proprio vero che Dio vuole darci tutto e se ci chiede qualcosa è per dare a noi un bene assai più grande.  E i beni che Dio ci dona sono inestimabili e tutti necessari alla nostra vita, anche se a stento ce ne rendiamo conto. A fronte di una piccola quantità di tempo donata a Gesù, trascorsa in adorazione davanti al SS Sacramento, che abbondanza di doni ci viene versata nel grembo! La mia esperienza in questo anno come responsabile di A P mi ha portata a constatare molti miracoli nelle vite delle persone, arricchimenti spirituali, molte guarigioni nel corpo e nell’anima, materiali e relazionali.
Io stessa ho sperimentato una profonda guarigione che ritengo condivisa con la maggior parte degli adoratori: la guarigione dal timore dell’impegno e dallo scoraggiamento che ne deriva, che può tarpare le ali delle anime anche devote, le quali oppresse dagli impegni del mondo hanno paura di un nuovo impegno. Occorre questa guarigione in questa società che teme qualunque impegno importante : dalla consacrazione al matrimonio, alla paternità e maternità, alla fedeltà a qualunque cosa comporti eventuali sacrifici. Forse questo accade perché subiamo gli impegni del vivere quotidiano sentendoci schiavi. Tutti noi siamo certamente da guarire in qualche misura su questo punto dell’impegno. I timori sorgono al prospettarsi della chiamata all’impegno di un’ora sola di adorazione la settimana e così prendiamo coscienza di quanto abbisogniamo di guarigione. Io stessa ho avvertito questi timori al principio del mio incarico  ma con il tempo di adorazione dedicato a Gesù ne sono stata guarita. Ora questa guarigione mi aiuta in ogni ambito della vita e posso guardare positivamente alle sfide più difficili che si prospettano con un nuovo abbandono fiducioso pur nel carico di nuovi impegni. Così dal timore che dedicare un’ora a Gesù sia una forma di schiavitù scopriamo veramente  che Egli viene a noi per servirci e renderci liberi!  Questa è la scoperta che moltissimi adoratori fanno. Questo è il miracolo di guarigione e la liberazione dalla prigionia spirituale nella quale eravamo, stretti tra i nostri angusti ragionamenti sul “come farò, non riuscirò, come troverò il modo e il tempo che manca, la vita è complicata e piena di inconvenienti ”
Solo il Signore può guarire questo malanno che ci abbatte e ci scoraggia, solo Lui può infondere fiducia nella certezza del Suo costante soccorso e il sostegno con la Sua fedeltà alla nostra implume fedeltà per farla volare alta lasciando a terra le paure, assieme alle cose della terra che ci ostacolano.
Questa è la mia personale esperienza della potenza di Dio   come adoratrice e responsabile che gioisce nel Signore constatando molte analoghe guarigioni.

Primo anniversario AEP a Conselice !

«Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».
Con queste parole termina il Santo Vangelo di oggi, domenica 5 agosto 2018, primo anniversario dell’apertura della Cappella dell’adorazione perpetua nella Parrocchia di San Martino, a Conselice.
Come non riconoscere l’infinito Amore di Dio che sempre ci viene incontro: prevenendoci, accompagnandoci, seguendoci? Un Amore che è gratuità, ma che nello stesso tempo attende il nostro ‘Sì’ per poter donare. Cosa? Se stesso. Un Dio Eterno non sa dare cose finite, Lui ci dona l’eternità, già da ora, se accogliamo l’incontro con Lui nella nostra vita.
Allora, la presenza eucaristica di Gesù, questo Amore di Dio racchiuso in un Cuore Umano, è lì per dirci: ‘sono sempre con voi, per essere in voi, affinché voi siate in me una cosa sola’. E per dire al Padre: “Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola” (Gv. 17, 21-22).
Adorare: entrare in intima comunione di amore con Colui che è l’Amore, lasciarci trasformare in Colui che riceviamo nella Santa Eucaristia, accogliendo i Suoi modi nella nostra vita, imparando a divenire cibo per Lui, come Lui è Cibo per noi. E come? Tendendo a Lui con tutto il nostro essere: pensieri, parole, sguardi, ascolti, palpiti, respiri … per convertire tutto in alimento a Lui gradito.
Ed ecco allora che il Pane della Vita che non perisce, trasforma la nostra vita in pane, per sfamare il desiderio di Amore che Gesù ha di ricevere il Suo stesso Amore dalle Sue amate creature.
Adorare la Santa Eucaristia diviene così un atto continuato che trasforma la vita del mondo perché la vita di ogni uomo sia eucaristica: rendimento di grazie al Padre per la Grazia della presenza di Gesù tra noi, con noi, in noi.
Al termine di un anno di adorazione, pronti a ripartire per una rinnovata avventura di Cielo sulla terra, affinché la terra divenga sempre più Cielo, ci uniamo in un cuor solo e un’anima sola per dire:
‘Grazie Signore Gesù. Ti amiamo con il Tuo stesso Amore, a nome di tutti i tuoi figli, per ricondurre nel Tuo Cuore e nel Cuore della Tua e nostra Santissima Madre, tutta l’umanità, come primizia di un Tempo Nuovo che ci chiama a vivere la Tua stessa Santità’. Amen

Chiara Jermini , consacrata e adoratrice a Conselice