“Per caso” ma non per caso

Nel settembre del 2017 mi sono trasferito nuovamente a Bologna dopo un periodo di
sette anni trascorsi altrove, rivivendo così la difficile situazione di chi cerca alloggio in
questa città.
Un pomeriggio per una curiosa circostanza mi trovai nella piazzetta antistante la Chiesa di
San Salvatore e, non avendola mai vista all’interno, decisi di visitarla.
Ricordo il cartello posto all’entrata con il versetto dal Vangelo secondo Matteo a grandi
caratteri “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro”.
Ricordo anche il silenzio che mi avvolgeva ed il mio sguardo convergere in un istante,
come in un gioco di prospettiva, verso il punto di fuoco: l’ostensorio sull’altare con il
Santissimo esposto.
Nei giorni seguenti San Salvatore divenne il luogo in cui, recandomi più volte al giorno e
sconfortato dai vani tentativi di trovare al più presto una sistemazione, ricevevo il ristoro di
cui avevo bisogno stando semplicemente seduto a guardare quel punto di fuoco.
Presto mi iscrissi come adoratore e, venuto a conoscenza delle tante attività organizzate
dai frati, frequentai anche un ciclo
di incontri in cui mi si aprirono gli occhi sull’importanza dell’adorazione per un cristiano.
L’ora di adorazione ha così instaurato un certo ordine nella mia vita spirituale facendomi
vivere due dimensioni nel rapporto con Gesù.
La prima dimensione è nel tempo, ad intervalli regolari. É qui che l’ora settimanale
prestabilita suscita, con gioia, una certa attesa per quell’incontro.
La seconda dimensione è senza tempo, come in un movimento circolare fede e
contemplazione si rincorrono continuamente in un incontro reale del vero Dio e vero
Uomo.
Le grazie ricevute sono state molteplici in questi tre anni, ma dovendo scegliere cercherò
di dare testimonianza a quella che ritengo sia la più importante.

Quel pomeriggio di settembre ha cominciato a germogliare una nuova consapevolezza in
cui mi sono accorto finalmente, e con grande stupore, che il Dio vivente ha voluto da
sempre incontrarmi e non ha aspettato altro.
Nel momento in cui siamo disposti ad incontrarlo tutto viene messo in nuova luce
rivelando senza ombre come tutti i tasselli della nostra vita vissuta confluiscono in questa
sua volontà fondata esclusivamente sull’amore incondizionato che nutre per ciascuno di
noi.
G.S.