Nathalie (Reggio Emilia).

Un paio di anni fà feci un sogno che mi lasciò perplessa, ho sognato che andavo con tutta la mia famiglia all’ ultimo piano dell’ ospedale, dove ora c’è la nostra cappella di adorazione perpetua, nell’ ultima stanza in fondo al corridoio, nella camera che è sopra alla facciata esterna dell’ ospedale. Era piena di borse …mi misi sul letto in modo tale che si capisse che ero di passaggio e non un paziente in quella stanza ( di neurologia )!

 

Guardai l’angolo esterno e vidi un dipinto della Vergine, con i raggi e i colori che amo ( quelli della Regina della Pace ). La guardai come per domandarle quale fosse il motivo per il quale ero in quella stanza. Allora Lei guardò fuori dalla finestra e vidi che era buio e guardandomi nuovamente abbassò gli occhi come se volesse dormire…..quel gesto non solo non mi convinse ma mi fece arrabbiare, allora aprii il mio petto, estrassi il mio cuore e lo elevai in alto, fino al quadro dove Lei era! Lei, con un sorriso materno, aprì le braccia fino alle mie, afferrò il mio cuore e lo accarezzò vicino al suo petto e me lo rese sorridendo. Compiaciuta lo rimise al suo posto. Quando mi svegliai, naturalmente non capii immediatamente il significato. Lo capii solo dopo alcuni mesi.

Ho vissuto un momento particolare della mia vita che mi ha aiutato a capire che quando meno ce lo aspettiamo, attraverso la continua preghiera la Vergine prende il nostro cuore, lo porta fino al suo, lo accarezza e ce lo ridona pieno di nuovo vigore, come quello di un bambino appena nato. Passarono mesi e con l’aiuto di un amica ragionai molto su tutto questo e lei mi fece capire che in tutta questa esperienza vi era un grande piano per me. Perché in quel sogno ero lì, in quella stanza, in quella posizione, in quell’ ospedale? Lei che lavora nell’ ospedale lo sapeva molto bene! In quella stanza, in quel letto, arrivano le persone disperate che sono disposte a suicidarsi , a porre fine alle loro vite ed io ero chiamata a pregare per loro e a loro dare sollievo, perché la Vergine restando lì mi stava dicendo che Lei c’ è sempre e ascolta ognuno di noi!!! Detto fatto! Questa doveva essere la missione per me: pregare per coloro che credono di poter risolvere i propri problemi suicidandosi…….. Dopo poco tempo, mi chiesero di fare una sostituzione nell’ adorazione,anticipando di un’ ora il mio turno abituale. Accettai molto volentieri e inoltre sarebbe stata la prima volta che avrei pregato nella cappella per queste persone disperate…….. Vado, ma prima di uscire dico al Signore con queste esatte parole: “Signore, pensi tu a tutte queste persone che credono di risolvere tutto buttandosi da questa finestra “famosa”, fai in modo che ritornino sui loro passi e che comprendano che c’ è una Madre che li consola! Te li affido con tutto il mio cuore …”. Il giorno successivo, sulla prima pagina del giornale locale si leggeva che una signora aveva provato di buttarsi da quell’ ultimo piano, ma un’ infermiera che passava se ne accorse ed era riuscita ad afferrarla per le caviglie quando il corpo era già dall’ altra parte della finestra. Quel giorno Gesù camminava per il reparto di Neurologia e attraverso l’infermiera, aveva afferrato le caviglie a quella signora disperata! Grazie Gesù! perché continui a fare miracoli e a chiamare ciascuno di noi per intercedere per altri .. Ti amo Gesù con tutto il cuore perchè l’ Adorazione, ogni settimana, da un anno, mi dona luce e mi aiuta nel mio cammino di fede. E a mia Madre Celeste le voglio dire: “Grazie! perché ci sei. Perché sei una presenza permanente nella mia vita di figlia, di madre, di donna.

 

Amen.