Annientato nell’Ostia consacrata

A Bologna, nella chiesa di SS Salvatore, da oltre 7 anni, notte e giorno, circa trecento fedeli adoratori si alternano incessantemente davanti all’Ostia Consacrata. E tra questi ci sono anch’io, inaspettatamente ma anche con immensa gratitudine, per esser stato chiamato a fare l’adoratore jolly dell’Adorazione Eucaristica Perpetua, sostituendo una delle ore lasciate libere dagli adoratori fissi.
Da quando partecipo di questo servizio-dono, ho potuto sperimentare la Pace della Benedizione di Gesù Eucaristico, che da sempre mi aspetta, nascosto (annientato, cfr. Madre Maria Costanza Zauli) nell’Ostia Consacrata, palpitante di Amore, in Eterna Comunione d’Amore con il Padre e con lo Spirito Santo, alla presenza di Maria e di tutto il paradiso degli angeli e dei santi.
Grazie al fatto che la chiesa è dedicata totalmente all’Adorazione Eucaristica Perpetua, riesco facilmente a fare silenzio dentro il cuore ed ho il privilegio di prostrarmi per adorare Gesù Eucaristia esposto solennemente nell’Ostensorio. Sull’inginocchiatoio, per un’ora intera, specialmente di notte, attendo la brezza di una Sua ispirazione, recito il rosario, rinnovo la consacrazione al Sacro Cuore di Gesù per mezzo del Cuore Immacolato di Maria; ringrazio il Padre per i Suoi benefici; chiedo intercessioni per le persone in difficoltà e metto sull’altare le mie preoccupazioni e miserie; prego per la Pace, quella vera; mi azzardo a chiedere le Grazie, per le mani immacolate di Maria, come un familiare, figlio di Dio, come un bimbo chiede favori all’Amico.
Torno sempre a casa con il sorriso, gli occhi luminosi, il cuore ardente e una Pace che non è di questo mondo.
Tutto nella vita mi ha portato ad avere particolare devozione al Santissimo e ad aderire alle realtà della Diocesi che sono centrate sull’Adorazione Eucaristica, come la Confraternita del Santissimo di San Ruffillo ed il Monastero Wifi.
Quando ero chierichetto, il parroco ha scolpito nel mio cuore le parole di San Tommaso “mio Signore e mio Dio”. Dopo gli anni della giovinezza, preso per mano dalla Beata Vergine Maria tramite l’ascolto di Radio Maria, ho potuto colmare molte lacune, rafforzare la fede, cercare di rimanere sempre nell’umile affidamento a Gesù in Maria.
Partecipo alla Santa Messa con il cuore che arde nel petto, desiderando cantare con il coro degli angeli che assiste alla Consacrazione, in cui è reale e viva la presenza di Gesù.
È stato proprio l’affidamento a Gesù nella Santa Comunione a nutrire la mia anima e sostenere il mio matrimonio per poter essere per mio figlio testimone efficace della fede, nonostante la mia insufficienza.
Benedico Dio per tutte le persone che ha messo sul mio cammino in particolare tutti i sacerdoti, grato per la dignità che Gesù ha voluto riservare loro nell’ottemperare al divino servizio della Consacrazione Eucaristica. Ringrazio di cuore i sacerdoti adoratori e quanti sono chiamati ad essere missionari dell’Adorazione Eucaristia Perpetua, come gli adoratori del SS Salvatore.
M. S.