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Papa Francesco udienza generale 5-2-2014

PAPA FRANCESCO
UDIENZA GENERALE
Piazza San Pietro
Mercoledì, 5 febbraio 2014
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Oggi vi parlerò dell’Eucaristia.
L’Eucaristia si colloca nel cuore dell’«iniziazione cristiana», insieme al Battesimo e alla Confermazione, e costituisce la sorgente della vita stessa della Chiesa. Da questo Sacramento dell’amore, infatti, scaturisce ogni autentico cammino di fede, di comunione e di testimonianza.
Quello che vediamo quando ci raduniamo per celebrare l’Eucaristia, la Messa, ci fa già intuire che cosa stiamo per vivere. Continua a leggere “”
Papa Francesco Angelus 16-8-15
PAPA FRANCESCO
ANGELUS del 16 agosto 2015
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
In queste domeniche la Liturgia ci sta proponendo, dal Vangelo di Giovanni, il discorso di Gesù sul Pane della vita, che è Lui stesso e che è anche il sacramento dell’Eucaristia.
Il brano di oggi (Gv 6,51-58) presenta l’ultima parte di tale discorso, e riferisce di alcuni tra la gente che si scandalizzano perché Gesù ha detto: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno» (Gv 6,54).
Lo stupore degli ascoltatori è comprensibile; Gesù infatti usa lo stile tipico dei profeti per provocare nella gente – e anche in noi – delle domande e, alla fine, provocare una decisione. Continua a leggere “”
DOMENICA XVII ANNO B
XXVII domenica del tempo ordinario – Anno B
ADORAZIONE EUCARISTICA
Oggi, 4 ottobre 2015, è il giorno in cui si apre a Roma il Sinodo sulla famiglia e proprio oggi, credo per pura Provvidenza, le letture ci parlano del vincolo matrimoniale e della sua indissolubilità. Di certo questa coincidenza dovrà dire molto ai padri sinodali: segno irrefutabile di quale è la volontà di Dio.
Il vincolo che unisce l’uomo e la donna è superiore a qualunque altro vincolo umano, compreso quello con i genitori, che nei comandamenti viene immediatamente dopo il comandamento riguardo ai rapporti con Dio.
È intimo e profondo, nel corpo e nello spirito, come a formare un solo essere.
Parlare di indissolubilità del matrimonio significa dare all’amore l’occasione di mostrare che è più grande e duraturo. L’occasione di vedere che c’è un amore che non muore, che supera le difficoltà, che ha in sé la forza di Dio. Non dimentichiamo che solo per grazia di Dio il matrimonio è per sempre, questo è un mistero di comunione.
Qui ci troviamo di fronte a un’analogia a un livello ancora più profondo. L’amore sponsale, nuziale è l’immagine di qualcos’altro, ovvero di Cristo con la sua Chiesa. Lo dice San Paolo nella lettera agli Efesini (Ef 5:31) nel citare lo stesso passaggio che il Signore riprende nel Vangelo di oggi (Gen 2:24): “Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie, e i due diventeranno una sola carne”.
Dice quindi l’Apostolo: “Questo mistero è grande: io lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa”.
Cristo è intimamente unito a noi e noi dobbiamo rimanere uniti a Lui. Il Signore desidera questa intimità, questa unione; e questo è il risultato della contemplazione, dell’adorazione. Di quello starsene lì con Lui, dello stare esposti a Lui e Lui a noi, nella sua Presenza Eucaristica. Tutto ciò è adorazione.
L’adorazione non è un lusso, è una priorità (Benedetto XVI). Non è un optional. È un dovere e soprattutto una necessità.
OTTOBRE : A SOSTEGNO DEL SINODO SULLA FAMIGLIA
PREGHIERA DEL SANTO PADRE FRANCESCO
PER IL SINODO VESCOVI SULLA FAMIGLIA
Gesù, Maria e Giuseppe,
in voi contempliamo
lo splendore dell’amore vero,
a voi con fiducia ci rivolgiamo.
Santa Famiglia di Nazareth,
rendi anche le nostre famiglie
luoghi di comunione e cenacoli di preghiera,
autentiche scuole del Vangelo
e piccole Chiese domestiche.
Santa Famiglia di Nazareth,
mai più nelle famiglie si faccia esperienza
di violenza, chiusura e divisione:
chiunque è stato ferito o scandalizzato
conosca presto consolazione e guarigione.
Santa Famiglia di Nazareth,
il prossimo Sinodo dei Vescovi
possa ridestare in tutti la consapevolezza
del carattere sacro e inviolabile della famiglia,
la sua bellezza nel progetto di Dio.
Gesù, Maria e Giuseppe,
ascoltate, esaudite la nostra supplica. Amen.
da “AVVENIRE” del 13 Settembre 2015
XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO
L’adorazione, diceva Papa Benedetto, non è un lusso ma una priorità.
Prima di affrontare questo tema però, fermiamoci un momento a meditare la Parola che abbiamo appena ascoltato e potremo riconoscere che Dio, facendosi uomo, (senza smettere di essere Dio) si assunse il rischio di essere preso per un uomo qualunque e di essere quindi trattato come tale.
I suoi conterranei credevano di conoscerlo – e di fatto conoscevano i suoi dati anagrafici – ma in verità non lo conoscevano e di conseguenza non lo riconobbero.
Vedevano ma erano ciechi. Da dove gli viene tale autorità? Tale sapere?
San Paolo, nella sua bellissima lettera ai Filippesi, ci dice che il Signore si spogliò di ogni titolo, abbassò se stesso fino a farsi schiavo e morire in croce.
Eppure, l’atto di maggiore riduzione che vediamo nelVerbo non è quello di farsi uomo ma quello di apparire addirittura sotto forma di una cosa. L’Eucarestia è la maggiore concessione che Dio ci ha fatto, più grande della stessa Incarnazione, sebbene ne sia una diretta conseguenza.
Bologna: Gloria Riva alla Scuola di Adorazione

SCUOLA DI ADORAZIONE
CHIESA DI SAN SALVATORE – BOLOGNA
LUNEDI’ 6 LUGLIO 2015 ore 20,30
“IL CARISMA DELL’ADORAZIONE ”
con Suor Gloria Riva delle Monache dell’Adorazione Eucaristica di Pietrarubbia (PU)
NELL’ EUCARISTIA C’E’ LA SALVEZZA

DOMENICA V DI QUARESIMA ANNO A
In questo episodio della resurrezione di Lazzaro viene rappresentata la Resurrezione di Cristo, sua Pasqua e qui troviamo il cuore della fede. Crediamo noi nelle testimonianze degli Apostoli, fra loro l’ultimo: san Paolo, che Cristo resuscitò dalla morte?
Testimonianza sigillata con il sangue. Crediamo noi negli Evangelisti, due di loro Apostoli e tre testimoni diretti?
Se crediamo che Cristo resuscitò dai morti allora crediamo che lui ha potere sulla vita e sopra la morte, ogni potere. Che Lui è il figlio di Dio. Che è Dio. La nostra fede è allora la fede della Chiesa. Quindi crediamo anche nella sua presenza reale, vera, unica come presenza di Gesù Cristo qui sulla terra nell’ Eucaristia. Crediamo che il Signore sia vivo e presente in ogni Messa, in tutti i tabernacoli, in tutti gli ostensori dove viene esposto all’adorazione.
Questo potere che manifestò davanti a Lazzaro “Vieni fuori!”, strappandolo dalla morte, restituendolo alla vita, lo possiede nella sua Presenza Eucaristica (perché –ripetiamolo!- Eucaristia è presenza viva e gloriosa di nostro Signore). E dall’Eucaristia dice anche a noi, nel silenzio di questa Presenza che parla, “vieni fuori dal tuo sepolcro, dalle tue morti e dalle tue oscurità. Esci alla luce, alla verità. Io sono la Resurrezione e la Vita”. Lo credi tu?
UN GIORNO DI GRANDE FESTA
| La nostra collaboratrice Maddalena Garagnani si è consacrata con professione perpetua dei tre voti l’ 8 dicembre scorso , giorno dell’Immacolata Concezione presso le Ancelle Adoratrici del SS. Sacramento di Via Murri 70, Bologna. |
P Justo Lo Feudo
Domenica V del Tempo Pasquale Anno A Justo Antonio Lo Feudo MSE Gv 14, 1-12
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Ci sono tre insegnamenti contenuti nel Vangelo odierno, tre verità di fede, che vorrei evidenziare.
- “Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore”, è il primo.
Il Signore dice ai suoi, e anche dice ora a noi, che Lui va a prepararli, a prepararci, un posto. Vuol dire che c’è un posto per noi in Cielo. Sì, è verissimo, ma stiamo molto attenti perché oggi ci vogliono far credere che tutti andremo in Paradiso, che nessuno si condanna e tutti siamo salvi e questo non è vero. Alcuni dicono che Cristo ha già fatto tutto e pagato per tutti come se non ci fosse altro da fare da parte nostra. C’è anche una cattiva teologia che congettura che l’Inferno potrebbe anche essere vuoto. La verità della nostra fede è ben altra: esiste dopo la morte un giudizio e d’accordo alla nostra accoglienza alla salvezza data dal Signore e ai meriti delle nostre opere andremo o in Cielo o in Purgatorio (Purificatorio come amava dire Marta Robin) o all’Inferno.
Nuovo DVD sull’Adorazione Eucaristica
Nuovo DVD sull’Adorazione Eucaristica
Video realizzato da H.M. Televisione in collaborazione con la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti
Roma, 05 Novembre 2013 (Zenit.org)
La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, insieme a H.M. Televisione, ha appena lanciato un DVD che aiuterà a riscoprire l’importanza dell’Adorazione Eucaristica nella vita e nella missione della Chiesa. È il secondo programma di una serie di quattro dal titolo “Dal visibile all’invisibile”.
In esso, oltre a conoscere la storia e i fondamenti biblici dell’Adorazione, troverai delle testimonianze di conversione avvenute grazie ad essa.
Il cardinal Antonio Cañizares, Prefetto della Congragzione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ha voluto e incoraggiato la produzione di questo video proprio perché crede che “la Nuova Evangelizzazione non sarà possibile se non c’è Adorazione”. “Una nuova evangelizzazione significa portare l’umanità a riconoscere Dio come Dio. Non un Dio qualunque, ma il Dio che si è rivelato nella persona di Gesù Cristo, nel Verbo Incarnato, che ha manifestato la pienezza di questa rivelazione nella morte e Risurrezione che è avvenuta in Lui stesso. E vivere questo si fa nell’Adorazione”.



