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Madre Maria Francesca Foresti
riconosciuta venerabile
L’8 novembre 2023 Madre Maria Francesca Foresti, fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane Adoratrici , con sede a Maggio, Ozzano dell’Emilia – Bologna, è stata riconosciuta Venerabile.
https://www.youtube.com/watch?v=iEB_BrRuLPY&t=1s
https://www.youtube.com/watch?v=f086pnaIwak&t=10s
L’Oratorio, di proprietà della Famiglia Foresti
da cui nacque la Venerabile Serva di Dio Madre Maria Francesca, è stato donato alla Congregazione delle Suore Francescane Adoratrici dal Cav. Alberto Foresti, fratello della Fondatrice. In questo Oratorio riposano le spoglie mortali della Venerabile Madre Fondatrice dal 1960.
L’Oratorio è situato a Ozzano dell’Emilia (BO), nella frazione di Maggio, ed è dedicato ai Santi Filippo e Giacomo, come si può vedere dalla mirabile Pala d’Altare, che rappresenta inoltre anche Santo Stefano e San Lorenzo, all’interno della quale
troneggia la venerata immagine della Madonna del Carmelo. Già Mons. Guido Franzoni proponeva ai fedeli l’Adorazione Eucaristica Riparatrice, anche se l’esposizione avveniva solo il giovedì, ma dal 2016 con l’approvazione del Cardinale Matteo Maria Zuppi dell’Associazione degli Adoratori Amici di Madre Maria Francesca Foresti, è stato dato nuovo impulso, tanto che si avvicendano in Adorazione Eucaristica Continua, giorno e notte, tante anime volenterose, che coprono praticamente tutta la settimana. Confidiamo di poter presto giungere
all’Adorazione Perpetua, come desiderava ardentemente la Venerabile Madre Maria Francesca Foresti, che ha sempre avuto molto a cuore la Riparazione agli oltraggi alla Santissima Eucaristia .
Processione con il Santissimo Sacramento
per le strade di New York
La risposta della città al progetto pastoraledi rinnovamento eucaristico lanciato dai vescovi Usa.Oggi si apre il congresso che coinvolge tuttele diocesi dello Stato della East Coast
La scena è stata di quelle che non capita spesso di vedere in una metropoli occidentale, tanto meno in una delle città simbolo dell’Occidente, New York, e ancor meno nel suo cuore, Manhattan. Una processione eucaristica, con in testa la croce, seguita da decine di religiose, poi il baldacchino dorato, con il Santissimo portato da Edmund Whalen, vescovo ausiliare di New York, e dietro di lui sacerdoti, religiosi e cinquemila fedeli. Un sacro corteo che si è dipanato dalla cattedrale di
Anche in Manhattan si apre una cappella di adorazione perpetua !
«La città che non dorme mai merita una cappella che non chiude mai». Così padre Boniface Endorf, frate domenicano, racconta il grande progetto della prima cappella per l’adorazione eucaristica perpetua a New York, inaugurata il 30 luglio scorso, all’interno della chiesa di San Giuseppe, una delle più antiche chiese cattoliche della metropoli………..
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https://lanuovabq.it/it/ladorazione-eucaristica-perpetua-a-manhattan-unopera-di-dio
A Val Gardena per l’adorazione perpetua
Intervista in italiano a P Justo Lofeudo MSE attualmente in missione in Val Gardena per aprire una cappella di adorazione perpetua
VERONA Telepace 7 aprile 2023
una esperienza presente da 10 anni nel nostro territorio l’adorazione perpetua
nella chiesa di san Rocco
Misericordia e Giustizia
VI DOMENICA TEMPO ORDINARIO ANNO A
con P Justo Antonio Lofeudo MSE
L’ambientazione del Vangelo di Matteo nel capitolo 5, noto
come Discorso della montagna, è quella di una folla intorno
a Gesù sul pendio del monte Korazim, di fronte al mare di
Galilea.
Dopo le beatitudini c’è tutto il contrappunto tra “Avete
inteso che fu detto…” e “Ma io vi dico”, dove è chiaro
che Egli non è venuto ad abolire la Legge – come alcuni
allora lo accusavano – “finché non siano passati il cielo e la
terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della
Legge, senza che tutto sia avvenuto.”, dice chiaramente in
questo Vangelo. Gesù non è venuto a fare sconti sulla
Legge, ad abbassare l’asticella – come alcuni oggi
pretendono di fare – in modo che passi chi non può passare
altrimenti, cioè Gesù, non potrebbe mai rendersi
complice di alcuna esenzione o giustificare chi viola la
Legge. Gesù è il Figlio di Dio, è Dio, e -come abbiamo
ascoltato nella prima lettura del Libro del Siràcide- “Dio a
nessuno ha comandato di essere empio e a nessuno ha
dato il permesso di peccare”.
Purtroppo, c’è una falsa idea di misericordia che si è
Presentazione del libro Card. Sarah
“Catechismo della vita spirituale”
clicca su https://youtu.be/jZJ7ptDzxOU
al Seminario di Senigallia nuovo incontro sull’adorazione perpetua
All’incontro avvenuto il 12 gennaio scorso alle ore 18 presso il Seminario vescovile diocesano di Senigallia erano presenti il Vescovo emerito Mons Giuseppe Orlantoni, l’assistente spirituale degli adoratori e del Movimento Mariano Mons Luciano Guerri , P Justo Lofeudo MSE ed alcuni adoratori della Cappella di adorazione perpetua a Senigallia.
Alla catechesi di P Justo Lofeudo è seguita una meditazione ed alcune testimonianze sempre sull’adorazione , segue un breve riassunto:
“Adorare senza interruzione è proclamare la regalità di Gesù nella nostra vita.
Dove sono due o tre Lui è presente.
Siamo degli evangelizzatori del nostro tempo e un’ora di adorazione porta grazia e pace. Una donna di nome Maria (come la Madonna) tramite l’adorazione sfugge alla tentazione del suicidio dopo la morte dei suoi figli, perdona il loro assassino e ne fa un adoratore a sua volta.
L’adorazione eucaristica diventa il vero centro delle nostre città e specialmente quella notturna porta tanta verità e veri e propri miracoli. Nel silenzio dell’adorazione la voce di Dio parla forte.
Voler diventare santi è l’unica forma di egoismo gradita al Signore”.
Salerno: nuove vocazioni…..
Questa città ordina 6 giovani, 3 sono fratelli: il segreto? Una cappella di adorazione perpetua
QUESTO VILLAGGIO ORDINA 6 GIOVANI, 3 SONO FRATELLI: IL SEGRETO? UNA CAPPELLA DI ADORAZIONE PERPETUA
di Javier Lozano / ReL
Bracigliano è un piccolo comune della provincia di Salerno , nella regione meridionale italiana della Campania. Ha appena 5.500 abitanti, ma in questo paese si è verificato un evento veramente soprannaturale, che ha avuto origine nel 2010 quando il parroco ha deciso di rischiare e installare una cappella dell’Adorazione
Ragione e fede
OMELIA DEL 6 GENNAIO 2023 EPIFANIA
di don Riccardo Pane , diocesi di Bologna
“Al centro della liturgia di oggi c’è una stella.
Se noi apriamo le pagine di un qualsiasi giornale troviamo l’oroscopo. Se scorriamo i canali televisivi, troviamo decine di astrologi che indagano il futuro osservando le stelle. l’idea di chi si affida a queste pratiche è che il mondo e la storia sia un orologio ordinato secondo delle leggi inesorabili che ne determinano non solo il funzionamento ma anche il corso: nulla può accadere di diverso rispetto a quello che è scritto nel destino stesso delle cose. In questa visione del mondonon c’è spazio per una provvidenza, per un piano orientato verso qualcosa di diverso, ma non c’è nemmeno spazio per la libertà umana: tutto è come deve essere e non può essere altrimenti.
La stella di Betlemme, ………..
OGNI 15 DEL MESE RUBRICA
A Cura Di P. Serafino Tognetti, Comunità Dei Figli Di Dio
Adorazione eucaristica (19°)
tratto dal libro “Adorazione” di P Serafino Tognetti
continua…
Secondo effetto
L’uomo eucaristico è un uomo che crede. Credere non vuol dire aderire ad una dottrina impersonale e astratta, ma aderire a Cristo: credo in Gesù. Credo, Signore, che Tu sei la pienezza, credo che tu sia morto e risorto, credo che Tu sia in me.
Santa Teresa di Gesù Bambino, poco prima di morire disse ad una suora: “Se sapeste in quali tenebre sono immersa; non credo più alla vita eterna!”. Questa frase non hanno avuto il coraggio di “passarla” negli scritti autobiografici, anche perché non l’ha scritta, ma l’ha detta. Come puoi canonizzare qualcuno che dice di non credere più nella vita eterna? E continua la santa: “Mi sembra che dopo questa vita mortale non ci sia più nulla. Tutto è scomparso per me. Non mi resta che l’amore”. Questa frase per me ha creato un problema enorme: se tu non credi più nella vita eterna – e Gesù ha detto “Io sono la vita eterna” – poi aggiungi che dopo la morte ti pare che vi sia più nulla, come puoi dire che non ti resta che l’amore? L’amore per chi? Se tu dici di non credere, chi ami? Eppure sappiamo che santa Teresina muore dicendo: “Mio