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Il Papa: suor Elena Aiello, “un’anima eminentemente eucaristica”

 

Proclamata a Cosenza la prima Beata calabrese  

 

ROMA, mercoledì, 14 settembre 2011 (ZENIT.org).- Questo mercoledì a Cosenza è stata proclamata beata suor Elena Aiello (1865-1961), originaria di un piccolo paese, Montalto Uffugo, e fondatrice delle Suore Minime della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, che morì all’età di 66 anni dopo essersi completamente spesa al servizio del Signore, nelle sofferenze più atroci.

 

 

“Subito dopo il Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona – ha detto questo mercoledì Benedetto XVI al termine dell’Udienza generale in piazza San Pietro ,– la Chiesa che è in Italia gioisce per l’elevazione alla gloria degli altari di un’anima eminentemente eucaristica”.

“Illustre figlia della terra di Calabria – ha aggiunto –, suor Elena Aiello soleva dire: ‘L’Eucarestia è l’alimento essenziale della mia vita, il respiro profondo della mia anima, il Sacramento che dà senso alla mia vita, a tutte le azioni della giornata’”.

“L’esempio e l’intercessione della nuova Beata accrescano in tutti l’amore per il mirabile Sacramento dell’altare”, ha auspicato infine il Papa.

 

 

Quarta di 8 figli, ad 11 anni Elena perde la mamma e due anni dopo fa voto di abbracciare la vita religiosa, desiderio che riesce a coronare pienamente solo in età matura dopo tante traversie.

In vita, si ribellò sempre contro l’ingiustizia soprattutto se perpetrata ai danni dei poveri, dei deboli e degli indifesi, denunciandola anche apertamente.

Nel 1928 avvia a Cosenza la sua opera per l’accoglienza della fanciulle orfane, che sarà poi la Congregazione delle Minime della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, riconosciuta nel 1949.

La cerimonia per la beatificazione è stata presieduta dal Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione della Cause dei Santi, insieme all’Arcivescovo di Cosenza, mons. Salvatore Nunnari, e al Nunzio apostolico in Turchia Antonio Lucibello.

Giovedì il corpo della Beata verrà traslato nella Cattedrale di Cosenza, dove resterà esposto alla venerazione dei fedeli fino al 25 settembre; mentre domenica 18 settembre l’Arcivescovo di Cosenza presiederà una solenne liturgia eucaristica di ringraziamento.