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PREDICAZIONE DI PADRE JUSTO LO FEUDO – MSE


ADORAZIONE EUCARISTICA PERPETUA a VERONA

Sabato 13 aprile, alle ore 17 è iniziata a Verona l’Adorazione Eucaristica Perpetua, con la Messa solenne celebrata nella Basilica Santa Maria della Pace. E’ stato un progetto interparrocchiale delle parrocchie di Verona est: Santa Maria della Pace, San Michele Arcangelo e Castiglione. La celebrazione eucaristica è stata poi seguita dalla solenne processione del Santissimo Sacramento fino alla chiesetta di San Rocco, dove è stato intronizzato in adorazione perpetua.


L’atto inaugurale è stato presieduto da P. Justo Antonio Lo Feudo. Qui alcuni passaggi della sua omelia:

“La storia di questa cappella di adorazione perpetua è, nel suo piccolo, la storia di Dio con gli uomini. Tutto è cominciato appunto dal piccolo, direi dal nascondimento che in realtà era il mistero celato dell’amore di Dio per noi, in concreto per voi, a Verona.

Come solitamente accade l’opera di Dio è contrastata, provata, a volte non capita, e anche qui si può dire sia successa la stessa cosa. Ci sono state difficoltà, mai insormontabili, eppure mai ci è mancata la grazia di Dio che è sempre più grande di ogni cosa.

I grandi, che sono i piccoli, hanno subito capito che l’Adorazione Eucaristica Perpetua veniva accolta con amore perchè era l’amore del Signore che ce l’offriva. Da questo momento in poi il Signore regnerà sul quartiere, sulla città, e voi sarete la guardia d’onore del Re. Molti sono quelli che hanno aderito, altri verranno dopo per aggiungersi alla schiera di adoratori e proveranno pace e gioia e sapranno della ricchezza e della bellezza che si nasconde nell’adorazione e soprattutto perpetua. E molti ancora, come gli Apostoli –della lettura odierna degli Atti degli Apostoli- non potranno tacere e annunzieranno a tutti la Buona Novella del Dio con noi, tutto presenza nell’Eucaristia. Il Vangelo di oggi ci mostra il Signore che si presenta nella nostra quotidianità e, come nel racconto, sarà li, ad aspettare noi per nutrirci. Non di pane o di pesce ma della sua Presenza. Lui vivo, risorto, glorioso, ci nutrirà in ogni ora di adorazione. E noi, per la fede, in quel apparente pezzo di pane, tra quel velo, come il Discepolo amato lo riconosceremo e a tutti diremo: “E’ il Signore!”