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*Card Athanasius Schneider:*

“Noi riteniamo che  il momento dell’incontro con la Divina Persona del Redentore, esiga per sua natura anche esteriormente un gesto tipicamente sacro come la prostrazione in ginocchio, allo stesso modo delle donne le quali, la mattina della Rissussezione, hanno adorato il Signore Risorto prostrandosi a terra davanti a Lui.
E come pure hanno fatto poi  gli Apostoli e San Tommaso dicendo :
” *MIO SIGNORE E MIO DIO!”*

▪La Comunione e in ginocchio è in UBBEDIENZA al magistero* della Chiesa, così come stabilito anche nel Canone di Diritto Canonico n.214:
” i fedeli hanno il *diritto* di rendere culto a Dio secondo le disposizioni del proprio rito approvato dai legittimi Pastori  della chiesa ( REDEMPTONIS  SACRAMENTUM
*N. 91: “non è  lecito negare la comunione ai fedeli che vogliono riceverla in ginocchio* )

*▪In UBBIDIENZA* a quanto più volte *esortato dal PREFETTO della Congregazione al Culto divino e ai Sacramenti, il CARDINAL ROBERT SARAH,*  il quale anche di recente, così si esprime nella prefazione al libro di don Federico Bortoli: “La distribuzione della comunione sulla mano. Profili storici, giuridici e pastorali” :


” *Perché ci ostiniamo a comunicare in piedi e sulla mano?       Perché questo atteggiamento di mancanza di sottomissione ai segni di Dio?* Che nessun sacerdote osi pretendere di imporre la propria autorità su questa questione rifiutando o maltrattando coloro che desiderano ricevere la Comunione in ginocchio e sulla lingua: *_veniamo come i bambini e riceviamo umilmente in ginocchio e sulla lingua il Corpo di Cristo. I santi ci danno l’esempio. Loro sono i modelli da imitare che Dio ci offre!… _*

*▪In ubbidienza* a quanto insegnato da *papa San Pio X* nel suo *CATECHISMO maggiore  DOTTRINA CRISTIANA:*

*§ 4. – Della maniera di comunicarsi:*
642 D. Come bisogna presentarsi nell’atto di ricevere la santa Comunione?

R. *Nell’atto di ricevere la santa Comunione bisogna essere inginocchiati, tenere la testa mediocremente alzata, gli occhi modesti e rivolti alla sacra particola, la bocca sufficientemente aperta e la lingua un poco avanzata sulle labbra* ”

*▪In UBBIDIENZA* al magistero della Chiesa:
( *Tratto da Summa Theologiae (parte lll; Quaderno 82; art.3)*

*1. La distibuzione del  Corpo del Signore appartiene al Sacerdote per tre motivi:*
*1°➖poiché solo il SACERDOTE   “CONSACRA” nella persona di CRISTO. Ora, come Cristo consacrò il Proprio Corpo, così  appartiene al Sacerdote consacrare il Corpo di Cristo, così appartiene al Sacerdote Distribuirlo.*
*2°➖ Poiché  il sacerdote è  costituito intermediario tra Dio e il popolo. Come quindi spetta a Lui offrire a Dio i doni del popolo, così  spetta a lui di dare al popolo i doni di Dio.*
*3°➖ Poiché  per rispetto verso questo sacramento  esso nonviene toccato da alcuna cosa che non sia “CONSACRATA”: per cui sono consacrati il Corporale, il Calice, e anche le ” MANI” del SACERDOTE, per poter toccare questo sacramento. È  permesso di toccarlo, all’ infuori di un caso di necessità: per esempio se stesse per cadere a terra o altri simili.*
*Al DIACONO, siccome prossimo all’ Ordine  Sacerdotale, spettano alcuno compiti di tale UFFICIO, ossia la facoltà di dispensare il Sangue; Non quella di dispensare il Corpo, se non in caso di NECESSITÀ,  dietro comando del vescovo o del Sacerdote.)*

*▪In Ubbidienza* a quanto stabilito dai *Sacri Sinodi e Concili:*

*▪Concilio di Nicea:* ” Ora, sia la norma canonica, sia la consuetudine proibisce che chi NON ha il potere di  consacrare, dia il Corpo di Cristo a chi può consacrarlo”
*▪Il Concilio di  Saragozza nel 380 e il concilio di  Toledo nel 400,* prevedono la scomunica nel caso che si continui a trattare la comunione come nel tempo della persecuzione.
*▪Il sinodo di Rouen (649-653)* stabilisce che è obbligatorio comunicare i laici direttamente in bocca.
*▪Il Concilio di Trullano (692* )vieta che un laico possa comunicarsi da se’.
*▪Il Sinodo di Cordoba (839),* condanna la setta dei “casiani” a causa del loro rifiuto di ricevere la S. COMUNIONE direttamente in bocca.
*▪Il Sinodo di Parigi (829)* rileva come abuso il fatto che le donne distribuissero L’EUCARISTIA.
*▪Il Sinodo di Londra(1138)* dichiara che spetta solo al sacerdote o al diacono portare L’ Eucaristia agli infermi, e solo in caso di necessità a chi non lo è.
*▪Nel sinodo di York (1195)* lo consente al diacono, ma solo in caso di necessità.
*▪Nelle istruzioni di Udalrico di Cluny(sec. XI)* si menziona la presenza di un inginocchiatoio per i comunicandi.  Nonché di un piattino, per evitare che cadesse qualche frammento.
*▪nel Concilio Lateranense IV(1215) il papa Innocenzo III* :Questo Sacramento non può compierlo  nessuno, se non il sacerdote..
*▪Il Concilio di Trento(1551)* ribadisce:
Per ricevere la Santa Comunione, è sempre stata TRADIZIONE della Chiesa di Dio che i laici la ricevessero dai sacerdoti.

▪E *in UBBIDIENZA* *ai Sacri Pastori della Chiesa* cattolica che sempre hanno Ribadito tale insegnamenti del magistero ecclesiastico:
*▪(Papa Sisto 1°(+125)*_ Stabilisce che i laici non possono toccare neppure i vasi Sacri. ( epistola Universis Ecclesiis directa ll)
*▪(Papa Sant’ Eutichiano ( + 283)* escudeva che i laici potessero toccare e portare la COMUNIONE AGLI INFERMI)
*▪(Papa S. Innocenzo l (+417)* nell’ anno 404 stabilisce per la Chiesa di Roma che si riceva il Pane Consacrato direttamente in bocca) .
*▪Papa San Leone MAGNO (+461)* circa il modo di ricevere L’Eucaristia, sottolinea la risposta di assenso da parte del fedele con la parola ” _AMEN_ “_ ma anche la ricezione della COMUNIONE SULLA LINGUA.
*▪Anche i papi San Agapito(+536), San Gregorio Magno(+604)* confermano la prassi adottata dai pontefici precedenti.
*▪San PAPA Paolo VI in DOMENICAE CENAE (1969):*
” Il SOMMO Pontefice non ha ritenuto opportuno cambiare il tradizionale modo di ricevere la Comuniine (in ginocchio e sulla lingua), ed esorta caldamente tutti i vescovi e i sacerdoti ad osservare la disciplina in vigore).

▪ *Papa San Giovanni Paolo II, in DOMENICAE CENAE (1980):*
*Il toccare le SACRE SPECIE e la loro distribuzione con le proprie mani, è un privilegio dei sacerdoti*
*▪ Papa Benedetto XVI nella lettera Apostolica “Summorum Pontificum Motu proprio data, art. 1* scrive:
*A mio avviso, per arricchire il messa le del 1970, potrebbe essere quella di prevedere solamente la COMUNIONE SULLA LINGUA e in GINOCCHIO..*
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