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Ritiro con P Justo Antonio Lo Feudo MSE

dal 10 al 13 agosto 2017 presso convento

Monache dell’Adorazione Eucaristica

Pietrarubbia PU

  PROGRAMMA RITIRO MSE 10-13 AGO 2017 2 PAG

 

 

Perché nasce questo ritiro ?

Sappiamo che l’adorazione eucaristica perpetua viene raccomandata ed incoraggiata

-dall’istruzione del Culto Divino Redemptionis Sacramentum n. 136/140/141 :

[140.] È particolarmente raccomandabile che nelle città o almeno nei comuni di maggiori dimensioni il Vescovo diocesano designi una chiesa per l’adorazione perpetua, in cui però si celebri frequentemente, e per quanto possibile anche quotidianamente, la santa Messa, interrompendo rigorosamente l’esposizione nel momento in cui si svolge la funzione.[238] È opportuno che l’ostia da esporre durante l’adorazione sia consacrata nella Messa che precede immediatamente il tempo dell’adorazione e sia posta nell’ostensorio sopra l’altare dopo la Comunione.[239]

-Esortazione Apostolica Post Sinodale Sacramentum Caritatis n 66 e 67 :

  1. Insieme all’Assemblea sinodale, pertanto, raccomando vivamente ai Pastori della Chiesa e al Popolo di Dio la pratica dell’adorazione eucaristica, sia personale che comunitaria.(194) A questo proposito, di grande giovamento sarà un’adeguata catechesi in cui si spieghi ai fedeli l’importanza di questo atto di culto che permette di vivere più profondamente e con maggiore frutto la stessa Celebrazione liturgica. Nel limite del possibile, poi, soprattutto nei centri più popolosi, converrà individuare chiese od oratori da riservare appositamente all’adorazione perpetua.

 

-Lettera del Prefetto della Congregazione per il Clero, 8 dicembre 2007 :

dove si invitano tutti gli ordinari del mondo a dedicare un tempio per l’adorazione perpetua abbinato alla maternità spirituale per sostegno spirituale di tutto il clero e per pregare per nuove e sante vocazioni.

 

Dall’adorazione nasce l’esigenza di essere missionari, di far conoscere cioè come il Signore Gesù Cristo realmente presente davanti a noi nell’Eucaristia opera in noi ascoltandoci, consolandoci, liberandoci e guarendoci così che, come Maria Maddalena, apostola degli Apostoli, facendo questa esperienza e ascoltandone la sua parola non poté far altro che essere portatrice del suo messaggio ai fratelli affinché anch’essi Lo possano conoscere , seguirLo ed esserne a loro volta salvati nella propria anima.

 

Una volta stabilita, la cappella di adorazione perpetua diventa un centro concreto di evangelizzazione e di testimonianza di fede e di amore di una comunità adorante che prega giorno e notte; da qui nasce l’esigenza di affidare tutta o in parte la missione anche ai laici oltre che al missionario.

 

Al ritiro si sono iscritti quegli adoratori che vogliono diventare missionari per le proprie cappelle di adorazione perpetua, ma non solo, missionari anche per aprire nuove cappelle dovunque ci sia richiesta.

Un ritiro anche di formazione e aggiornamento per tutti gli adoratori.

L’invito è stato rivolto ai fedeli laici perché le cappelle di adorazione perpetua a cui si fa riferimento sono quelle portate avanti dai laici sotto la guida di un sacerdote.

 

Questo è stato in Italia il primo ritiro tenuto da P. Justo Antonio Lo Feudo, Missionario della Santissima Eucaristia, un’ associazione pubblica clericale di diritto diocesano, che ha per carisma la promozione, l’ organizzazione e la creazione dell’ adorazione perpetua nelle parrocchie e nelle diocesi, costituita da Mons. Dominique Rey, Vescovo di Fréjus-Toulon il 17 luglio 2007 a Paray-le-Monial, di cui il moderatore è Padre Florian Racine.

 

Un ritiro che, oltre ad una parte propriamente organizzativa e riguardante la missione, su come si svolge, con la formazione di gruppi di lavoro che si sono condivisi i dubbi, le difficoltà ma anche le risposte adeguate per la loro risoluzione, oltre ai frutti e alle grandi gioie, è stato accompagnato da lunghi momenti di adorazione eucaristica, dalle preghiere della liturgia delle ore, dalle Messe quotidiane, tutto in un clima di continuo e profondo rispetto verso nostro Signore Gesù Cristo, condiviso a volte anche dalla preghiera comunitaria delle Monache e i frati dell’Adorazione Eucaristica che ci hanno ospitato per tutti tre i giorni.

 

Primo di altri futuri ritiri ha evidenziato il perché adorare Gesù nel Santissimo Sacramento, ma ci ha dato anche la possibilità di fare esperienza ancora una volta dell’Amore continuo , della Presenza e della fedeltà di Gesù nei nostri confronti oltre alla presa di coscienza dell’immenso dono che ci ha voluto lasciare e che ci accompagnerà ogni giorno fino alla fine del mondo: l’Eucaristia, nuova ed eterna Alleanza.

 

 

Adoriamo in eterno il Santissimo Sacramento