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BOLOGNA
VENERDI’ 24 GIUGNO SCORSO
L’ARCIVESCOVO MONS MATTEO MARIA ZUPPI HA DATO INIZIO NELLA CHIESA DEL SANTISSIMO SALVATORE
ALL’ADORAZIONE EUCARISTICA PERPETUA

 

“ADORARE SEMPRE, LA PREGHIERA PIU’ EFFICACE”

Per volontà dell’Arcivescovo mons Zuppi nella Chiesa del Santissimo Sacramento in pieno centro storico a Bologna ed In seguito alla missione durata circa tre mesi del Missionario della Santissima Eucaristia P Justo Lofeudo, ha avuto inizio l’Adorazione Eucaristica Perpetua .
Circa 350 sono gli adoratori iscritti che notte e giorno si alterneranno davanti al Santissimo esposto ininterrottamente tutti i giorni tutto il giorno , 24 ore su 24 nelle Chiesa che è affidata ed ospita la Comunità francese dei fratelli di saint Jean, a Bologna dal 2009 chiamati dall’allora cardinal Carlo Caffarra.

“E’ con grande gioia che iniziamo oggi l’Adorazione Perpetua proprio nel cuore della nostra città”, così l’Arcivescovo Matteo Zuppi ha esordito nell’omelia della Messa che ha celebrato nella chiesa del Santissimo Salvatore in occasione dell’inaugurazione appunto dell’adorazione perpetua.


“Questa chiesa dell’adorazione perpetua è un’oasi di pace – così ha aggiunto P Marie Olivier,csj – Rettore del’Abbaziale- un luogo privilegiato ove sostare per ricevere quella pace che solo Dio può darci , il ristoro per la nostra vita e la luce che spazza via oscurità e confusione”.

“Quella dell’adorazione è una preghiera intensa – ha sottolineato l’Arcivescovo – che tuttavia non distoglie dall’impegno nella storia anzi lo nutre. Chi apre il suo cuore all’Amore di Dio , lo apre anche all’amore dei fratelli e trova la forza per continuare a costruire la storia secondo il disegno di Dio. l’Adorazione perpetua è una scuola di preghiera per la Presenza eucaristica davanti alla quale impariamo a dialogare con Dio, ad ascoltarlo, a fargli spazio nella confusione del nostro “vagare”. Qui impariamo anche fisicamente a ricentrarci su Gesù , perché facilmente nella vita ordinaria finiamo per mettere sempre al centro il nostro onnipresente io oppure a lasciarci trasportare dalle tante sollecitazioni che confondono e turbano i nostri cuori.
l’Adorazione perpetua è come i discepoli che si accordano tra loro . La preghiera ascoltata da Dio, “qualsiasi cosa chiederete”.
Solo accordandoci è possibile garantire la presenza continua. E pregare ci aiuta allo stesso tempo ad accordarci tra noi. E’ vero, ognuno è solo, ma siamo sempre parte di questa famiglia che è come un unico coro di persone che presentano assieme le tante implorazioni a Gesù. Allora sarete soli ma sempre in sintonia profonda con gli altri e con la Chiesa”.
“L’Adorazione eucaristica – ha concluso l’Arcivescovo – è farci riempire del suo Spirito di amore , che è tutto contenuto in quel Corpo spezzato oggi per noi, segno della nuova ed eterna alleanza, manifestazione della volontà di Dio operante nel mondo. Siamo chiamati ad essere evangelizzatori cioè a comunicare quello che riceviamo per non perderlo e per non ridurlo a benessere personale. I doni ricevuti solo se li doniamo li conserviamo “.